Sorrento, Raffaele Attardi interviene sulla tassa di soggiorno: “Stiamo scalando la classifica nazionale”

Sorrento, si conferma una delle mete turistiche più ambite d’Italia. Lo dimostrano i dati relativi all’imposta di soggiorno del 2023, che vedono la città piazzarsi al nono posto nella classifica nazionale, preceduta solo da grandi metropoli come Roma, Firenze e Milano. Sull’argomento interviene Raffaele Attardi: «A proposito della tassa di soggiorno… stiamo trionfalmente scalando la classifica nazionale. Mi sembra che siamo sulla strada giusta e suggerirei di adottare qualche azione per migliorare ancora e raggiungere il top della classifica. Prima di tutto bisogna rendere dispinibili altre abitazioni da trasformare in B&B stanando gli ultimi irruducibili che le occupano. Si può fare con le buone, allettandoli con gli alti redditi immobiliari delle vendite e dei fitti, che consentiranno a molti di vivere di rendita all’estero. Oppure bisogna far aumentare progressivamenre gli incidenti, anche mortali, l’inquinamento e l’invivibilità, l’occupazione del suolo pubblico, anche abusiva, consentire ittratrenimenti musicali, multare pedoni e auto in sosta, anziché contrastare la guida insicura, far crescere la movida e tutto l’armamentario di confusionarie attività come fuochi, spari, schiamazzi che già ci sono. Queste azioni avranno un sicuro effetto, convincendo a sloggiare gli irriducibili Cittadini rimasti e peraltro scarsi effetti collaterali sui turisti, che rimanedondo qui pochi giorni, le considereranno parte del folklore locale.
Un altro vantaggio di queste azioni è il non richiedere investimenti: basterà consentire, come già oggi avviene, ogni tipo di abusivismo.
Messo così al sicuro il tesoretto della tassa di soggiorno senza spenderlo in inutili cose si potrà poi, senza farraginose discussioni in Consiglio Comunale, peraltro inutili vista la mancanza di visioni diverse, destinare tutti gli introti di questa imposta, con semplici determine dirigenziali, a spettacoli, attività di comunicazione e relazioni internazionali, attività utilissime a sostenere questo tipo di sviluppo.
La strada per raggiungere il top della classifica richiede sacrifici, ma è già tracciata e l’importante è che le scelte da fare siano coerenti.
Il fatto che poi molti effetti collaterali ricadano sugli inermi Cittadini o che lo sviluppo che si sta affermando consuma irreversibilmente risorse e inquina, è un effetto collaterale da considerare accettabile.
L’importante è che questo sia considerato accettabile dalla maggioranza dei Cittadini, per larga parte coinvolti in questa visione di svilippo fatta di egoismi e paure.
Il futuro, almeno quello prossimo, richiede di puntare all’eccellenza nel turismo e di quelli che non la pensano così, meno ne restano, meglio è».