Sorrento, sul bambino soccorso a Puolo sentiamo una infermiera “Mi sono gettata sul bambino privo di coscienza”

26 agosto 2024 | 18:49
Sorrento, sul bambino soccorso a Puolo sentiamo una infermiera “Mi sono gettata sul bambino privo di coscienza”

Sorrento, sul bambino soccorso a Puolo sentiamo una infermiera “Mi sono gettata sul bambino privo di coscienza”  . C’è da fare un piccolo aggiornamento sull’articolo  “Malore a Marina di Puolo: bimbo di un anno soccorso dopo 40 minuti” per questo pubblichiamo quanto ci riferisce un’infermiera.

Sono infermiera pediatrica, ero lì e dal momento in cui è stato allertato un medico mi sono gettata sul bambino privo di coscienza e in arresto. Ho iniziato le manovre di rianimazione fino a quando il cuore del bambino non ha ripreso a battere. Sono stati minuti devastanti e scrivere che è stato “soccorso dopo 40 minuti” soffermandosi sul disagio della strada e nemmeno su come stia il bambino fa solo che pensare. È vero che l’ambulanza e l’auto medica sono arrivati dopo 40 minuti dalla chiamata ma se il bambino non fosse stato rianimato (da me o da qualsiasi altra persona) sarebbe morto perché lo era appena ho messo le mani su di lui.
Fate attenzione alle notizie che scrivete, alla delicatezza della situazione e almeno scrivere che il bimbo è vivo e sta bene.

Ci fa molto piacere questo intervento, perché intanto era proprio quello che volevamo sapere , abbiamo anche scritto che pregavamo per lui e ci auguravamo che stesse bene, ora che sta bene non lo sapevamo e ci auspicavamo che stesse bene  , come è ovvio, ed è questa la cosa più importante .

Ma RIBADIAMO che la problematica della strada è GRAVISSIMA, intanto l’ambulanza sarebbe venuta prima, ha fatto tardi non per colpa sua, e che in tanti casi per questi tempi, che non sono ritardi imputabili al 118, ci sono stati anche dei morti. Quindi ribadiamo assolutamente la nostra convinzione che Puolo debba avere un accesso civile e umano per la vita sociale, ma anche per la sicurezza dei residenti, che , in particolare d’inverno, è negata totalmente. Ed è un problema di coscienza civica che si dovrebbe porre il comune di Massa Lubrense, ma anche Sorrento, anzi tutti i comuni della Penisola sorrentina, dovrebbe intervenire anche De Luca e la Regione Campania, non parliamo di espropriare le proprietà ma solo di consentire il passaggio per quella strada a tutti, proprio al fine di salvare vite umane, questo messaggio ci rafforza ancora di più in questa convinzione, se non ci fosse stata questa infermiera cosa sarebbe successo? Ringraziamo a  Dio