A Positano ieri la presentazione in anteprima del fumetto “Isadora”, ambientato nella Villa Romana
Ieri sera, durante la 52esima edizione del Premio Positano Léonide Massine per l’arte della danza, è stato presentato in anteprima il fumetto ispirato ad Isadora she deve il suo titolo al nome della grande Isadora Duncan. Una sintesi perfetta delle diverse anime del paese, quella delle bellezze naturali che ne fa la perla della costiera amalfitana e quella colta fra danza ed archeologia.
Isadora, nome evocativo del talento coreutico di una ragazza vissuta al tempo dell’eruzione che seppellì Pompei ed anche la ricchissima Villa Romana di Positano, oggi gioiello della costiera. La pubblicazione, a cura di Laura Valente e realizzata dalla scuola Italiana di Comix, in italiano e in inglese, nasce all’interno del progetto multidisciplinare ‘La villa romana si racconta’, con la curatela scientifica della stessa Valente, vincitore del bando del Ministero dell’Interno per i borghi d’arte.
«La protagonista deve il suo nome ad una della pioniere della danza contemporanea, Isadora Duncan – spiega la curatrice, esperta di performing arts – Duncan ha creato fratture, rovesciato la tradizione, disegnato uno stile unico in grado di aprire varchi infiniti e inediti verso il cambiamento. Pensava che un corpo può essere libero solo se ‘coraggiosamente intelligente’. E così danzava a piedi nudi, con i capelli sciolti e sciarpe leggere che le fluttuavano su un corpo ispirato dagli elementi naturali. Arte sacra e libera, la danza anche per la ‘nostra’ Isadora, che improvvisa, inventa, disegna con il corpo un tempo che verrà e che un giorno, lei ancora non lo sa, porterà la sua terra ad essere il sinonimo della danza nel mondo. Un racconto fantastico sul potere della cultura nella vita delle persone, sull’emancipazione che un’idea di bellezza può esercitare su esistenze apparentemente segnate da un destino avverso».
Il sindaco di Positano Giuseppe Guida precisa: «Con la ‘nostra’ Isadora vogliamo raccontare, attraverso il fumetto d’arte, il genius loci di Positano da una prospettiva diversa, una doppia anima indissolubilmente legata alla bellezza e alla storia, capace di celebrare tutto il fascino dell’archeologia italiana attraverso il lavoro e la competenza di comunicatori d’eccellenza».
«L’idea narrativa di Laura Valente mette al centro del racconto Posides e Isadora, due anime libere – racconta Chiara Macor – Il personaggio di Posides è ispirato alla figura storica di Posides Claudi Caesaris, eunuco di origine greca, gladiatore ed esperto architetto,fu reso liberto dall’Imperatore Claudio ed è citato da varie fonti antiche (Svetonio, Plinio il Vecchio, Giovenale). Ciò che sappiamo di lui è che si era distinto nella carriera militare, conquistando fama e ricchezza. Edificò numerose ville e terme nell’area del golfo di Pozzuoli e in generale nella zona costiera della Campania. La città di Positano deve forse il suo nome proprio a lui e alla villa che fece costruire in questo sito. Il Posides che abbiamo scelto di raccontare – continua Macor – ha avuto un passato difficile e sceglie di costruire le sue meravigliose ville nella speranza che la bellezza, l’arte e la magia dei luoghi possano alleviare un dolore che ha coltivato nel corso della sua vita, una vita in cui l’incontro con la cultura e con l’arte gli ha permesso di emanciparsi e trovare una propria realizzazione».
La favola di Isadora è frutto di un lavoro di squadra al femminile.
Laura Valente Milano, Londra, New York: queste le città di una formazione che al liceoClassico aggiunge due lauree in Musicologia e Comunicazione e Gestione delle Imprese Culturali. Classe 1965, la sua carriera si consolida nei Teatri alla Scala di Milano e San Carlo di Napoli. Fa parte del Cid Unesco “per le innovative direzioni artistiche” e dal 2016 guida il Léonide Massine di Positano. Ha firmato l’ideazione di vari musei (dal Memus del Teatro di San Carlo al Caruso di Palazzo Reale a Napoli per il Ministero della Cultura), pubblicazioni e documentari.
Chiara Macor è storica dell’arte, musicista e scrittrice. Ha collaborato con The Jackal, Comicon Edizioni, Mondadori Electa, Bronx Production. Cura la collana di biografie a fumetti Scarlatti Musicomics per l’Associazione Alessandro Scarlatti pubblicata da Guida Editori e la collana Polpa Napoletana per la Scuola Italiana di Comix, edita da Homo Scrivens. Insegna scrittura creativa e storytelling presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Scuola Italiana di Comix.
Fabiana Fiengo è Filologa classica, fumettista e concept artist, ha pubblicato tre romanzi a fumetti della serie I Bastardi di Pizzofalcone con la Sergio Bonelli Editore. Collabora come autrice con TuttoLibri de La Stampa di Torino e con l’Università Federico II di Napoli. È docente di fumetto alla Scuola Italiana di Comix e nei corsi delle scuole medie e superiori.