ALLARME SICCITA’?

 Sapete cosa significa avere siccità prolungate con temperature costanti oltre i 45 gradi al suolo?
Ad esempio che quando piove su un terreno indurito dalla siccità, l’acqua stagna ed evapora senza essere assorbita dal terreno.
La Sicilia oggi è un ottimo esempio:
la produzione di grano è in ginocchio per una diminuzione delle piogge del 40% negli ultimi 12 mesi, con la produzione di foraggio che in alcune aree è crollata dell’80-90%. Nemmeno un chicco di grano in migliaia di ettari piantati a frumento! E la morte per sete di querce, roverelle, lecci… alberi tra l’altro molto resistenti alla siccità.
Non era mai successo, neppure quando ci sono stati lunghi periodi di mancanza di pioggia con valori simili a quelli di quest’anno.
Lo sapete perché?
Perché il caldo non ha dato tregua neppure d’inverno: è da dodici mesi che le temperature sono decisamente sopra la media. Anche la Calabria e la Puglia meridionale si sta desertificando… soprattutto il Salento.
Conseguenza ovvia sono – subito dopo – gli incendi sempre più ampi, rovinosi e difficili da controllare.
Questo è lo scenario che si propagherà fino a Roma nei prossimi anni se non sapremo trovare delle contromisure di resilienza e nello stoccaggio dell’acqua dolce, quando piove molto come in questi giorni.
Non c’è più tempo per parlare o per fare propaganda… o agiamo subito o rischiamo parecchio!!!
Poi si può anche parlare di Sangiuliano… se i mass media lo ritengono più interessante…

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