Amalfi: scoperte dai Carabinieri palazzine con piani non previsti nei progetti; trasmessi alle Autorità Giudiziaria tutti gli atti

Ad Amalfi, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa hanno scoperto due palazzine con due piani “fantasma” che non erano previsti nel progetto originale. L’indagine, condotta nelle scorse settimane in collaborazione con il personale dell’ufficio tecnico comunale, ha portato alla luce alterazioni significative nelle strutture ubicate in località Cieco, poco distante dal centro cittadino. Dai rilievi effettuati esternamente, anche tramite strumenti di misurazione ad alta precisione e l’uso di un drone, è emerso che i due edifici, originariamente progettati per tre piani, ne presentano in realtà quattro.

Secondo le indagini, l’ultimo piano è stato probabilmente realizzato successivamente, senza i necessari titoli autorizzativi. Questa irregolarità è stata rivelata confrontando le attuali strutture con le planimetrie originarie degli anni Settanta, periodo in cui le palazzine sono state edificate, che non prevedevano modifiche di questa portata. I due appartamenti abusivi di circa 100 metri quadrati ciascuno non risultano conformi ai requisiti di abitabilità.

Sebbene eventuali reati dal punto di vista penale possano risultare prescritti, tali abusi rappresentano un potenziale rischio per la sicurezza pubblica e privata, specialmente in caso di calamità naturali. Gli abusi potrebbero influire sulla stabilità strutturale degli edifici, progettati per carichi differenti rispetto a quelli attuali. Sono state inoltre rilevate ulteriori irregolarità “di facciata”, come l’apertura di nuove finestre e altre modifiche non autorizzate rispetto ai progetti originali.

Alla conclusione delle indagini, i Carabinieri hanno trasmesso tutti gli atti all’Autorità giudiziaria per le azioni del caso. Il Comune di Amalfi, in collaborazione con il Genio Civile, dovrà ora valutare gli interventi necessari dal punto di vista amministrativo, compresa la verifica della staticità e dell’agibilità delle palazzine tramite specifiche prove di carico.

Commenti

Translate »