La nuova sezione archeologica del Museo Correale di Sorrento ospiterà un affascinante video che trasporterà i visitatori indietro nel tempo, rivelando la bellezza e la complessità della città romana di Surrentum. Attraverso una narrazione coinvolgente e un’attenta ricostruzione storica, il video svela frammenti di vita quotidiana e architetture ormai perdute, immergendo lo spettatore nella vivace realtà della Sorrento antica.
Il video si apre con immagini evocative delle strade, delle campagne e delle cantine, luoghi da cui provengono importanti reperti archeologici. Fin dal I secolo a.C., Surrentum era conosciuta come una meta di villeggiatura esclusiva, apprezzata per il suo mare incantevole e il clima mite. Le sue coste e il vicino tempio di Atena attiravano pellegrini, commercianti e nobili famiglie romane, che costruirono magnifiche ville adornate con corti affrescate e giardini rigogliosi.
Uno degli aspetti più suggestivi della città romana era la sua posizione su un costone roccioso, con mura poderose e un sistema di strade che ne delineavano il perimetro. Il decumano massimo, la via principale, collegava Surrentum con altre importanti località romane, come Pompei e le terme di Stabiae, e conduceva a ovest verso Punta Campanella, luogo sacro fin dai tempi dei Greci.
Nel video, viene evidenziata la centralità del foro, fulcro della vita pubblica, rivestito di marmi preziosi e circondato da un elegante colonnato. Al centro, un’imponente statua bronzea dell’imperatore Augusto dominava la piazza, ricordando il legame tra la città e il potere imperiale. Il ritrovamento del basamento in marmo della statua di Augusto, esposto nel Museo Correale, è uno dei reperti archeologici più preziosi di Sorrento, e il video ne sottolinea l’importanza storica e simbolica.
Il video continua a esplorare la vita quotidiana della Surrentum imperiale, con un focus sui luoghi di lavoro e di commercio: le botteghe, i thermopolia, e i magazzini affacciati sulle strade principali. Attraverso i ritrovamenti archeologici, tra cui anfore, utensili da cucina e forme di pane, i visitatori possono immaginare la vivace economia locale, che ruotava attorno alla produzione di vino e ceramica, commerciati prevalentemente via mare.
La narrazione si sposta poi sugli aspetti più privati della vita romana, come le abitazioni con i loro larari, piccoli altari domestici dedicati al culto degli antenati, e gli affreschi raffinati che decoravano le pareti delle ville. I dettagli degli affreschi del quarto stile, caratterizzati da architetture finte e scene mitologiche, avvolgono lo spettatore in un tripudio di colori, mentre i mosaici pavimentali, con motivi geometrici e naturalistici, mostrano l’eleganza degli interni.
L’ultimo segmento del video richiama il legame tra Sorrento e la mitologia. Qui, secondo la leggenda, abitarono le sirene, e Ulisse fondò il culto di Minerva, dea della ragione. La narrazione mitica si intreccia con la realtà storica, creando un quadro affascinante di una città in cui il mare, le montagne e gli antichi miti continuano a vivere nell’anima del territorio.
Questo video, proiettato nella nuova sezione archeologica, offre non solo una lezione di storia, ma un’esperienza multisensoriale, arricchita da musica suggestiva e immagini evocative. Attraverso questo percorso audiovisivo, il Museo Correale intende abbattere le barriere cognitive e rendere il patrimonio culturale di Surrentum accessibile a un pubblico sempre più vasto, con l’obiettivo di far rivivere il passato e rendere consapevoli i visitatori della ricchezza storica e archeologica della città.
In sintesi, il video rappresenta un ponte tra l’antico e il moderno, tra la realtà fisica dei reperti e l’immaterialità della narrazione visiva, offrendo un viaggio nel tempo che unisce storia, arte e mito.
https://www.youtube.com/watch?v=DJSivwZHorU
Intervista a Carlo Rescigno e Rosaria Perrella: La Nuova Carta Archeologica di Sorrento
In una giornata di grande fermento culturale, Sorrento celebra l’archeologia con la presentazione della nuova Carta Archeologica di Sorrento, un lavoro monumentale che getta nuova luce sulla storia antica della città. In occasione della presentazione, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare due delle figure centrali di questo progetto: il professor Carlo Rescigno, già da quasi un decennio promotore degli studi sull’antica Sorrento, e la dottoressa Rosaria Perrella, che ha portato avanti, insieme all’Università Humboldt, innovazioni archeologiche fondamentali a Marina di Puolo e Regina Giovanna.
Un Mosaico di Storia sotto i Piedi
“Le nostre impressioni sono ottime”, ha esordito il professor Rescigno, visibilmente entusiasta del lavoro svolto. “Questo volume nasce dall’assegno di ricerca della dottoressa Perrella, ed è stato concepito per mettere insieme tutti i dati che costituiscono il mosaico di Sorrento: preromana, romana e medievale”. La Carta Archeologica rappresenta infatti una ricostruzione dettagliata delle stratificazioni storiche e archeologiche della città, offrendo uno strumento prezioso per la tutela e la conservazione del patrimonio locale.
La pubblicazione del volume ha incontrato un successo inaspettato. “Sapete che il libro è sparito dalle librerie dopo pochi giorni? È incredibile”, ha osservato Rescigno, aggiungendo con un sorriso: “Forse perché i sorrentini erano assetati di conoscenza”. Contrariamente alla percezione comune secondo cui la maggior parte dei libri di archeologia è destinata a un ristretto pubblico accademico, questa Carta sembra aver catturato l’attenzione di un pubblico più ampio, desideroso di scoprire la storia nascosta sotto i propri piedi.
Uno Strumento di Tutela e Conservazione
Rosaria Perrella ha poi spiegato l’importanza del loro lavoro nel contesto della conservazione. “Grazie all’assegno di ricerca dell’Università Vitelli, abbiamo raccolto in modo capillare tutte le testimonianze archeologiche di Surrentum, comprese quelle risalenti al Settecento e all’Ottocento”. Questo lavoro di raccolta e sistematizzazione ha reso possibile la creazione di uno strumento essenziale per chi opera nella tutela del patrimonio e nella gestione del territorio.
“Questa carta archeologica non è solo un libro di lettura”, ha aggiunto Rescigno, “è uno strumento per fare conservazione e tutela”. La sua utilità è evidente per chi lavora quotidianamente sul territorio: archeologi, architetti, urbanisti e coloro che sono impegnati negli scavi. “Chi scava un fosso deve sapere dove mette i piedi”, ha osservato Perrella, sottolineando l’importanza della conoscenza dettagliata del sottosuolo e delle strutture archeologiche presenti.
Innovazioni a Regina Giovanna e Marina di Puolo
Il contributo innovativo di Perrella si è concretizzato anche nelle sue ricerche a Regina Giovanna e Marina di Puolo, due siti di grande rilevanza archeologica per la Penisola Sorrentina. Grazie alle collaborazioni internazionali e alle moderne tecniche di scavo e analisi, queste aree hanno rivelato nuovi dettagli sulla vita e la cultura di Surrentum, arricchendo ulteriormente il quadro complessivo.
Un Grazie dai Cittadini di Sorrento
Alla fine dell’intervista, il ringraziamento sentito da parte della comunità sorrentina non poteva mancare. “I nostri auguri e il nostro grazie da cittadini sorrentini”, ha concluso l’intervistatore, rendendo omaggio al prezioso lavoro di Rescigno e Perrella, che con la loro passione e il loro impegno hanno contribuito a rendere più accessibile e comprensibile la ricca storia della città.
La Carta Archeologica di Sorrento non è solo un traguardo per gli studiosi, ma una risorsa fondamentale per il futuro della conservazione del patrimonio culturale, che sarà di grande aiuto per le generazioni future.
A cura di: Luca Di Franco Anno edizione:2024 Isbn: 978-88-5491-464-3 Materie:Archeologia; Storia
Formato:21×29,7 Pagine: 488
“I saggi introduttivi tracciano la lunga storia ininterrotta della Penisola Sorrentina, dagli insediamenti di epoca protostorica a quelli osco-sanniti, alla città romana e fino al Medioevo. Il testo va oltre la presentazione di un ampio ed accurato lavoro di redazione della Carta archeologica di Sorrento, diventando un manuale capace di ripercorrere e raccordare le diverse fasi storiche rintracciate negli scavi eseguiti a partire dal secondo conflitto mondiale negli anni ’80 e nell’ultimo ventennio del nostro secolo; pertanto consente di fare il punto degli studi archeologici di Sorrento, partendo dalla documentazione di scavo e della messa a sistema dei dati emersi in maniera puntuale negli ultimi anni. Le schede si compongono di una parte identificativa del sito contenente la nomenclatura, la località, l’individuazione topografica, la denominazione; di una parte descrittiva contenente informazioni circa la tipologia, la cronologia, la modalità e anno dei ritrovamenti, la descrizione dei rinvenimenti, il luogo di custodia dei materiali, la normativa di tutela vigente all’epoca, la proprietà, le fonti e l’autore della scheda. Si aggiungono, come parte integrate del modulo, fotografie del sito, rilievi planimetrici e architettonici, profili altimetrici, sezioni, ortofoto e anche ricostruzioni grafiche di studio.” (dalla Presentazione di M. Nuzzo)
Sommario:
Presentazione, Mariano Nuzzo
Presentazione, Teresa Elena Cinquantaquattro
Presentazione, Massimo Coppola
Presentazione. Il Museo Correale e le sue raccolte archeologiche e medievali, Gaetano Mauro
Introduzione e storia degli studi, Luca Di Franco
Inquadramento e dati geoarcheologici di un territorio complesso, Giovanni Di Maio
Sorrento nella cartografia: una lettura del territorio dalle carte storiche alla nuova Carta Archeologica, Elena Russo
Sorrento e la Penisola Sorrentina in età preromana, Francesca Mermati
Surrentum romana: l’insediamento urbano, i monumenti e la cultura artistica, Luca Di Franco
Le villae maritimae della Penisola Sorrentina. Nuove ricerche sull’adattamento dell’architettura al paesaggio naturale, Rosaria Perrella
La villa maritima del Capo di Sorrento, Wolfgang Thomas Filser, Christoph Klose
La documentazione epigrafica di età romana, Umberto Soldovieri
La città di Sorrento dalla tarda antichità al medioevo, Carlo Ebanista, Teresa Laudonia
Carta archeologica: catalogo dei siti, a cura di Luca Di Franco, Teresa Laudonia, Rosaria Perrella
Introduzione, Luca Di Franco
SUR 01 – via degli Aranci
SUR 02 – Cisternoni bassi degli Spasiano
SUR 03 – Cisternoni alti degli Spasiano
SUR 04 – Piazza Veniero
SUR 05 – Museo Correale di Terranova
SUR 06 – Hotel Lorelei et Londres
SUR 07 – Hotel Royal / Villa Fonzoni
SUR 08 – Villa del Capo di Sorrento
SUR 09 – Grotta Nicolucci o Grotta del “Tesoro”
SUR 10 – Ospedale Civile
SUR 11 – Villa Fiorentino / Villa Fazzoletti
SUR 12 – Ninfei della cd. villa di Agrippa Postumo (Hotel Bellevue Syrene)
SUR 13 – Piazza Tasso
SUR 14 – Castellum aquae
SUR 15 – Neffola
SUR 16 – Necropoli dell’Hotel Vittoria
SUR 17 – Porta Parsano Nuova
SUR 18 – Fuorimura
SUR 19 – via dell’Accademia
SUR 20 – Marina Piccola
SUR 21 – Hotel Tramontano
SUR 22 – Cisterna dell’Atigliana
SUR 23 – Santa Maria delle Grazie
SUR 24 – via San Paolo
SUR 25 – Necropoli Borgo/Marano
SUR 26 – via Sopra le Mura
SUR 27 – via San Nicola
SUR 28 – via Fuoro
SUR 29 – via San Cesareo
SUR 30 – Porta Marina
SUR 31 – Cancellieri
SUR 32 – Santa Maria della Pietà
SUR 33 – Villa dell’Hotel Vittoria
SUR 34 – via Donnorso
SUR 35 – via degli Aranci n. 37
SUR 36 – Gaiano
SUR 37 – San Renato
SUR 38 – Necropoli di Cesarano
SUR 39 – Villa Tritone
SUR 40 – Piazza Vittoria
SUR 41 – Sottomonte
SUR 42 – Corso Italia
SUR 43 – Cappella Donnorso
SUR 44 – Annunziata
SUR 45 – via Tasso
SUR 46 – Cattedrale
SUR 47 – Necropoli di San Martino



