“Canto e racconto Napoli”. Rosalba Spagnuolo: come si costruisce un successo

E’ stato un successo strepitoso lo spettacolo “Canto e Racconto Napoli”, andato in scena a Piano di Sorrento a Villa Fondi e a Sant’Agnello nell’ambito di Notti d’autore per la Festa di San Rocco nell’omonima cappella, con la cantante Alessandra Guastafierro, il musicista Nighi Mellino, gli attori Carlo Alfaro e Mariacristina Gargiulo. Il lavoro ha la firma di Rosalba Spagnuolo, storica artista stabiese da sempre impegnata assieme al marito Franco Cesarano nel recupero e nella valorizzazione della canzone classica napoletana. Abbiamo intervistato per voi l’autrice dello spettacolo.
Signora Rosalba, ci vuole raccontare brevemente le tappe principali della sua lunghissima carriera artistica?
“La passione per la musica mi è stata trasmessa da mia nonna Clelia che oltre a cantare sapeva suonare il pianoforte, cantava le romanze e le arie delle opere classiche. L’incontro col Dott. Ciro Madonna, appassionato di teatro e musica, è stato per me determinante per far emergere le mie passioni. Insieme a Lucio Pecoraro, Italo Celoro, Peppone De Rosa, Piero Pepe e altri amici fui coinvolta nella fondazione del C.A.T. che ancora oggi svolge attività. L’incontro con mio marito Francesco, musicista, ha dato una svolta alla passione per la musica classica napoletana”.
E’ piaciuta molto al pubblico e alla critica la sua idea di raccontare la storia delle canzoni napoletane con aneddoti, scenette, sprazzi della storia dell’epoca. Come le è venuto in mente di costruire uno spettacolo che mescolasse il percorso culturale con la musica e il teatro?
“Una canzone ha sempre una sua storia, che si intreccia con quella dei suoi autori, con il gusto, la cultura, le mode dell’epoca, con lo sfondo storico in cui è nata. Io per prima ho tanta curiosità di sapere cosa c’è dietro un testo o una melodia e mi piace condividerlo col pubblico”.
Come si è trovata questa volta dopo tanti anni di militanza sulla scena a passare dalla parte dell’autorato e della regia?
“Non è stata una scelta ma una necessità per problemi di salute; ovviamente fremo dalla voglia di tornare a cantare dal vivo, anche se la compagnia che ha portato in scena il lavoro è stata eccellente”.
Da anni collabora negli spettacoli col dottor Carlo Alfaro, come è nata questa simbiosi?
“Nasce innanzitutto da una sincera e profonda amicizia. Oltre che un famoso pediatra, Carlo è una persona sensibile e di cultura, pieno di sincero entusiasmo, appassionato di arte, musica, spettacolo, che non si perdeva una esibizione mia e di Francesco. Quando abbiamo iniziato a progettare di lavorare assieme ci siamo reciprocamente trovati così bene che non ci siamo lasciati più.
Sta preparando qualcosa di nuovo? Sempre come regia o tornerà a cantare?
“Sto lavorando su nuovi spettacoli e spero di tornare dal mio pubblico al più presto”.
Che la sta aspettando a braccia aperte!

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