Capri: le boe per salvare la Grotta Azzurra e mettere fine alle polemiche

3 settembre 2024 | 10:40
Capri: le boe per salvare la Grotta Azzurra e mettere fine alle polemiche

Una nuova era per la Grotta Azzurra. Per tutelare uno dei simboli più amati al mondo e preservare la bellezza del litorale caprese, sono in arrivo delle boe che regoleranno l’accesso dei barchini. Un’iniziativa strategica, come riporta Antonino Pane de “Il Mattino”, frutto dell’accordo tra i Comuni di Capri e Anacapri, che mira a proteggere sia la celebre grotta che il costone roccioso circostante.

Il sindaco di Anacapri, Franco Cerrotta, ha espresso grande soddisfazione per questo risultato, auspicando l’installazione delle boe già a partire da settembre: «Un passo fondamentale per la salvaguardia del nostro patrimonio. Ora l’obiettivo è uno solo: istituire l’Area Marina Protetta».

L’Area Marina Protetta, un’urgenza per Capri

La creazione di un’area marina protetta è considerata da molti l’unica soluzione per garantire una gestione sostenibile del litorale caprese. Nonostante le resistenze di alcuni operatori del settore, che temono limitazioni alle proprie attività, Cerrotta sottolinea l’importanza di tutelare l’ambiente marino e di promuovere un turismo più rispettoso.

«Il Comune di Anacapri ha lavorato senza sosta per raggiungere questo obiettivo», afferma il sindaco, «ma è necessario un impegno comune di tutte le istituzioni e degli operatori turistici. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile alla nostra isola».

Un’estate senza polemiche

Le tensioni degli ultimi mesi, legate all’afflusso turistico e alla gestione del territorio, hanno messo a dura prova l’equilibrio dell’isola. Le nuove misure, insieme all’istituzione dell’Area Marina Protetta, rappresentano un punto di svolta per Capri.

«È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e di trovare soluzioni concrete per proteggere la nostra isola», conclude Cerrotta. «Un’isola che, grazie alla sua bellezza unica, merita di essere tutelata e valorizzata per le generazioni future».