Capri, un anno dalla morte del costumista Luca Canfora. L’imprenditore Silvio Staiano: “Merita onore e giustizia”
Capri. Nel primo anniversario della morte di Luca Canfora l’imprenditore Silvio Staiano – patron del marchio di orologeria Capri Watch – interviene con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook: «1 settembre 2023 – 1 settembre 2024. È passato un anno dalla morte di Luca Canfora, celebre costumista di fama mondiale, avvenuta a Capri mentre era con la troupe di Sorrentino Paolo che, infischiandosene (l’intera troupe, la produzione ed il Sorrentino), ha continuato a girare il film incessantemente, per altri 15 giorni ad ogni ora del giorno e della notte.
Da quel giorno nefasto, fino ad oggi, non ho mai letto un solo rigo per ricordarne la memoria o per sollecitare giustizia e chiarezza nè da parte di Sorrentino nè dell’allora sindaco Lembo Marino.
Mi auguro che Paolo Falco dimostri una sensibilità che finora nessuno ha mai mostrato.
Mai vista vita umana più disprezzata, come in questo caso, anche di fronte alla morte. Morte che appare ancora oggi misteriosa e sospetta.
L’anniversario del ritrovamento del corpo di Luca Canfora nelle acque antistanti alla Grotta dell’Arsenale è un’occasione unica per restituire onore e dignità alla figura ed all’immagine della persona scomparsa ed ai suoi, tuttora ancora sofferenti e amareggiati, familiari.
Va ricordato che il costumista che ha perduto la vita proprio nella nostra Capri nella sua professione risultava ai vertici mondiali per qualità e stile. Non tutti sanno che il costumista napoletano aveva contribuito in maniera importante, direi anche determinante, al successo ed alla conquista dei premi ai lavori di Paolo Sorrentino! Una pedina fondamentale.
Vista la caratura della persona e visto l’incomprensibile ed ingrato silenzio proprio di Paolo Sorrentino che non ha mai pubblicamente ricordato i meriti ed il valore del suo amico e prezioso collaboratore scomparso in circostanze violente, drammatiche e misteriose, sarebbe il caso che lo facesse almeno il sindaco di Capri. Attraverso un suo intervento o un omaggio alla memoria, si potrebbe “gratificare” la famiglia e, perché no, dare nuova linfa ed impulso ai media per riprendere la notizia al punto che magari la nuova ribalta possa vivacizzare anche l’indagine che da un anno ad oggi non ha mai restituito dettagli e giustizia a chi merita di averne.
Dica a chiare lettere, il sindaco Falco, che a Capri si viene per godere delle bellezze, della Storia e della Cultura e non per morire! E soprattutto non per morire in circostanze sospette, misteriose e finora inspiegabili, senza che le Istituzioni facciano tutto il possibile ed anche l’impossibile, per fare chiarezza e giustizia dovute al povero Luca ma anche ai familiari e tutti coloro che gli hanno voluto bene.
Capri e Luca Canfora meritano onore e giustizia!».