Chi è Federica Corsini, moglie del Ministro Sangiuliano?
Federica Corsini, moglie del Ministro Sangiuliano, è una giornalista Rai da quasi 30 anni che nel 2018 era convolata a nozze con quello che all’epoca era vice direttore di Rai 1. A lei il Ministro si è rivolto per chiederle scusa dopo averla coinvolta suo malgrado nella vicenda Boccia. “La prima persona a cui devo chiedere scusa è mia moglie, che poi è una persona eccezionale”, così infatti, quasi in lacrime al Tg1 della sera, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nella serata di mercoledì ha chiesto perdono pubblicamente alla moglie.
Dopo aver ammesso di aver avuto una relazione con l’imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia, al centro della querelle degli ultimi giorni per un suo incarico al Ministero, il Ministro ha spiegato che la moglie Federica Corsini è stata trascinata nella vicenda suo malgrado. Del resto finora i due avevano tenuto una rigorosa privacy sulla loro vita personale. I due si erano conosciuti da colleghi in Rai prima di convolare a nozze cinque anni fa, chiamando nel ruolo di testimone il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Laureata in Architettura alla Sapienza ma poi passata all’organizzazioni dei grandi eventi e al giornalismo, Federica Corsini nel 1997 entra in Rai iniziando con la conduzione di una trasmissione musicale. Poi ha collaborato con altri volti noti della tv, fino al passaggio prima alla Tgr Basilicata dal 2013, poi a Rai Parlamento nel ruolo di capo servizio.
“Più che sulla quantità, puntiamo sulla qualità del tempo che passiamo insieme. Abbiamo una grande passione per i viaggi on the road e ogni anno partiamo per una nuova avventura per condividere esperienze e costruire nuovi ricordi” aveva spiegato lei nei primi anni di nozze. L’ultima apparizione pubblica insieme all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, sul red carpet mano nella mano.
Questo fino ai giorni scorsi e allo scoppio del caso Boccia. Secondo le indiscrezioni, sarebbe stata proprio la moglie del Ministro a imporre al marito di bloccare la collaborazione lavorativa con Boccia, forse temendo e sospettando la relazione, e dunque dando il via alla vicenda pubblica del Ministro con Boccia. Secondo Dagospia, infatti, sarebbe sua la voce nell’audio in mano a Boccia in cui viene chiesto di stracciare la nomina a consigliere della collaboratrice.