Donna Clelia rivela: totani e patate sono di Praiano! E lo chef confessa: “I totani s’innamorano delle patate”
Scopri come Donna Clelia svela la vera origine del piatto tipico e ascolta cosa dice lo chef sui totani e patate, in una dichiarazione che mescola tradizione e passione culinaria.
Due località iconiche, Praiano e Capri, sono protagoniste di una vivace disputa culinaria che ha affascinato appassionati di gastronomia e storici locali. Al centro del contendere è il piatto tradizionale di totani e patate, un autentico tesoro della cucina costiera che rappresenta un incontro perfetto tra il mare e la terra. Questa pietanza, dal sapore autentico e dalle radici profonde, evoca memorie di famiglie di pescatori che, tra il mare e la terra, sapevano unire in modo sapiente i prodotti che avevano a disposizione.
La controversia è esplosa recentemente, con entrambe le località che rivendicano la paternità di questa specialità amata. Mentre Praiano sostiene di essere la culla di questa delizia gastronomica, Capri non resta a guardare e difende con orgoglio la propria versione della storia. In questo confronto, la ricetta diventa un simbolo di identità e orgoglio, riflettendo le profonde radici culturali e le tradizioni che caratterizzano la Costiera Amalfitana. .
La querelle è esplosa a seguito di un articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno da Vito Cinque, noto albergatore di Positano e grande appassionato di cucina locale. Cinque, senza esitazione, ha dichiarato che Praiano è il vero luogo d’origine dei totani e patate. Questa affermazione ha suscitato un’immediata reazione da parte dell’avvocato Claudio Botti, convinto che il piatto abbia radici capresi. Il dibattito si è infiammato rapidamente, coinvolgendo non solo appassionati di gastronomia, ma anche storici e cuochi della zona.
A difendere la paternità praianese è intervenuto Angelo Ferraioli, novantenne capostipite della famiglia che ha fondato il celebre ristorante Donna Clelia. Ieri, sera nel corso della quinta edizione della Borsa di Studio “Donna Clelia Ferraioli “, ha raccontato come, secondo la tradizione della sua famiglia, si cucina il “perfetto piatto” di totani e patate, rigorosamente in bianco. La sua ricetta, tramandata da generazioni, riflette l’anima semplice e genuina della cucina di Praiano. Lo chef Nicola la Mura afferma: “Pochi ingredienti, ma di qualità, con un uso sapiente di olio extravergine d’oliva e un tocco di peperoncino, per esaltare il sapore naturale dei totani che, dice, “s’ innamorano delle patate”.
Alla manifestazione erano presenti anche Vito Cinque, il sindaco di Praiano, Anna Maria Caso e Alfonso Sarno. Quest’ultimo, giornalista e critico gastronomico, tra i più autorevoli in materia, ha ribadito la sua posizione, sostenendo che il piatto ha origini praianesi o, quanto meno, della Costiera Amalfitana. Secondo Sarno, la combinazione di pesce e ortaggi nasce come una necessità, in un’epoca in cui i pescatori utilizzavano ciò che il mare offriva e lo combinavano con i prodotti degli orti locali. Tutto ciò che veniva coltivato o pescato trovava un posto sulla tavola, e i totani con le patate ne sono l’esempio perfetto.
Il dibattito resta aperto, ma ciò che è certo è che totani e patate rappresentano più di una semplice ricetta: sono un pezzo di storia della Costiera Amalfitana, un simbolo di tradizioni che si intrecciano tra mare e terra, tra generazioni di pescatori e famiglie che hanno saputo trasformare la semplicità in arte culinaria. Che sia Praiano o Capri ad aver dato i natali a questa specialità, rimane il fatto che ogni boccone racconta una storia di passione, fatica e amore per la cucina.
In attesa di un verdetto, sia Praiano che Capri continuano a celebrare questo piatto iconico, ciascuno a modo suo, fieri del proprio legame con una tradizione che trascende i confini geografici e che, grazie al sapore unico dei totani e delle patate, unisce tutti sotto lo stesso cielo della Costiera.