Emergenza cinghiali: la Costiera Amalfitana a rischio tra coltivazioni e sicurezza
Un’allerta crescente tra gli agricoltori della Costiera Amalfitana: i branchi di cinghiali invadono i campi, causando ingenti danni alle coltivazioni.
La Costiera Amalfitana è attualmente alle prese con una crisi senza precedenti: l’invasione dei cinghiali. Questo allerta ha preso piede tra gli agricoltori delle zone montane dell’Alta Costa, in particolare a Ravello, dove le frazioni di Sambuco e Monte Brusara sono diventate teatro di un’invasione di questi animali selvatici.
Da tempo, gli ungulati stanno causando ingenti danni ai raccolti. Orticoltori e contadini vedono i loro sforzi annullati da questi intrusi affamati, che devastano pomodori, patate, mais e viti. Ultimamente, la situazione è precipitata, con un incremento significativo delle incursioni notturne. Gli agricoltori sono esasperati: un anno di lavoro può andare in fumo in pochi minuti, e per questo chiedono un intervento concreto da parte delle autorità competenti.
Non solo i campi sono in pericolo, ma anche le strutture: i cinghiali, scavando alla ricerca di cibo, compromettono i muri a secco e le infrastrutture agricole. La situazione ha raggiunto un punto critico, tanto che molti residenti hanno optato per installare telecamere di sorveglianza per monitorare i movimenti di questi animali. Le immagini rivelano branchi numerosi che si avventurano nelle proprietà private, amplificando l’allerta e il senso di vulnerabilità tra la popolazione.
Ma la questione non riguarda solo l’agricoltura. La crescente presenza di cinghiali rappresenta un vero pericolo per chi frequenta le aree montane, aumentando il rischio di incidenti stradali. È dunque urgente un intervento tempestivo e risolutivo per affrontare questa emergenza che sta colpendo la meravigliosa Costiera Amalfitana, patrimonio naturale e culturale del nostro paese.