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FC Costa d’Amalfi: la condanna del Presidente Nicola Savino per l’aggressione di tifosi al termine della partita di oggi a Palma Campania contro la Palmese.

Il comunicato del presidente del Costa d’Amalfi, Nicola Savino, descrive un episodio di violenza avvenuto dopo la partita contro la Palmese a Palma Campania. Un gruppo di teppisti, non legati alla tifoseria locale, ha aggredito i supporter del Costa d’Amalfi con spranghe, pietre e bastoni, coinvolgendo anche donne e bambini. L’aggressione è culminata in un inseguimento in autostrada con tentativi di speronamento. Savino esprime disprezzo per l’accaduto, riconoscendo la gravità dell’episodio, che rappresenta una “pagina nera” per lo sport. Allo stesso tempo, ringrazia le forze dell’ordine e la Palmese per la solidarietà ricevuta, auspicando che i responsabili siano individuati e portati davanti alla giustizia. Conclude amaramente sottolineando che il calcio ha subito un’altra sconfitta a causa della violenza.

Ecco le sue parole, apparse su FB come comunicato ufficiale:

“Il presidente del Costa d’Amalfi, Nicola Savino, a nome di tutti i tesserati, esprime la totale vicinanza, e solidarietà, verso i propri supporter presenti oggi al seguito della squadra; nonché il più profondo disprezzo per quanto accaduto al termine del match odierno disputato a Palma Campania contro la Palmese.
Un gruppo di teppisti NON RICONDUCIBILE alla tifoseria locale, ha infatti atteso la comitiva di supporter biancoazzurri accorsi a sostenere la squadra di mister Proto ed ha portato a termine un vero e proprio agguato. Un’ aggressione a colpi di spranghe, pietre e bastoni, concluso con un inseguimento in autostrada dove ci sono stati diversi tentativi di speronamento. Una pagina nera, triste, squallida, che poco ha a che vedere con i valori dello sport, soprattutto in considerazione del fatto che questi trogloditi senza onore, non si sono fermati nemmeno di fronte alle donne ed ai bambini che facevano parte della comitiva dei tifosi ospiti. La società costiera esprime il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine ed alla società tutta della Palmese, per la vicinanza e la solidarietà immediatamente manifestate. Confida altresì che i responsabili possano essere prontamente individuati e messi di fronte alle proprie responsabilità al cospetto della giustizia. Il calcio, purtroppo, ha perso ancora una volta”.

È davvero vergognoso quando episodi di violenza rovinano ciò che dovrebbe essere un momento di aggregazione e divertimento. Lo sport dovrebbe unire le persone, promuovere valori come il rispetto, la lealtà e la condivisione. Coinvolgere persone innocenti, specialmente donne e bambini, rende la situazione ancora più insopportabile. Il calcio, come tutti gli sport, dovrebbe essere una festa, non un pretesto per sfogare aggressività e odio. Speriamo che episodi del genere vengano prevenuti con misure più severe e che chi si rende responsabile di queste violenze paghi le conseguenze delle proprie azioni.

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