Frana a mare fra Meta e Vico Equense : vertice con la Capitaneria di Porto per la sicurezza del costone
Frana a mare fra Meta e Vico Equense : vertice con la Capitaneria di Porto per la sicurezza del costone
Un boato improvviso, una nuvola di polvere e massi che si abbattono in mare. Domenica scorsa, le spiagge di Meta sono state teatro di uno spaventoso spettacolo naturale: una frana ha staccato un pezzo del costone roccioso, gettando nel panico i numerosi bagnanti. Fortunatamente, non si sono registrati feriti, ma l’episodio ha messo in allarme le autorità.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato d’urgenza una riunione per fare il punto della situazione e verificare l’efficacia del sistema di protezione civile di fronte a eventi di questo tipo. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Regione Campania, della Città Metropolitana e della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia.
La Capitaneria di Porto ha il compito di effettuare una ricognizione completa delle ordinanze già emanate per interdire le zone marine a rischio frane, come previsto dal Piano dell’Autorità di Bacino. Inoltre, sono previsti nuovi sopralluoghi congiunti con tecnici regionali e comunali per valutare la necessità di ulteriori provvedimenti.
Per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti, la Capitaneria di Porto intensificherà i controlli nelle aree interdette e verificherà l’adeguatezza della segnaletica.
La frana è avvenuta esattamente nel territorio vicano , l’Alimuri infatti rientra nel Comune di Vico Equense, anche se l’impatto visivo e anche pratico è per Meta .
Tanti i motivi , il traffico pesante sulla SS 145, i botti, etc, ma la tesi predominante è che con il caldo eccessivo le piante sono seccate e hanno provocato questo crollo, che non è il primo, anzi periodicamente ci sono stati dei piccoli crolli, e anche pietre, nel corso degli anni.