Franco Nuschese, il nuovo Magister di Civiltà Amalfitana si racconta in un’intervista pubblica
Franco Nuschese, il nuovo Magister di Civiltà Amalfitana si racconta in un’intervista pubblica.
Da Amalfi, l’italiano più influente negli Stati Uniti, rivela: «Oggi esiste il sogno Italiano, ecco perché Giorgia Meloni sta lavorando a un piano per riportare in patria gli italiani di successo che vivono all’estero».
Londra, Las Vegas e infine Washington: la parabola dell’imprenditore originario della Costiera che ha trasformato il suo Cafe Milano, nella capitale degli States, in un punto di riferimento a livello mondiale.
E’ entrata nel vivo ad Amalfi la 24° edizione del Capodanno Bizantino che si celebra tra Amalfi e Atrani e che ha come momento clou l’investitura del Magister di Civiltà Amalfitana, titolo assegnato ogni anno a una personalità d’origine o di adozione del territorio un tempo ricadente nell’antico Ducato di Amalfi, che si è distinta per particolari meriti in un settore della civiltà medievale: dall’imprenditoria alla politica, dalla scienza alla marineria, dall’arte alla religione, dal diritto alla solidarietà e diplomazia. Campi in cui la grandezza di Amalfi ha fatto scuola.
E quest’anno la scelta è ricaduta su Franco Nuschese, tra gli italiani più influenti negli Stati Uniti, che riceverà l’investitura oggi, 1 settembre 2024, sul sagrato della chiesa di San Salvatore de Birecto ad Atrani. Evento questo che rievoca un’importante pagina di storia amalfitana che proprio il 1° settembre, giorno nel quale entravano in carica i comites cioè i capi della Repubblica Marinara di Amalfi nella sua fase aristocratica, vedeva l’inizio dell’anno fiscale e giuridico nei territori dell’impero d’Oriente. Una prassi in voga dall’839, anno di nascita della repubblica autonoma, alla prima parte del X secolo, per poi essere ripresa con l’istituto dell’elezione annuale dei rappresentanti delle Università della Costa d’Amalfi nel 1266, in epoca angioina, e proseguire fino ai Borbone.
Nuschese consolida il suo successo a Georgetown, uno dei quartieri più iconici di Washington. Qui colui che è considerato l’italiano più influente d’America, ha il suo quartier generale. Al Cafe Milano. Oltreoceano è considerato una sorta di sindaco non ufficiale della Capitale degli States. Perché ha doti diplomatiche e una capacità innata di costruire e consolidare rapporti. E il suo ristorante è un luogo in cui ci si incontra non solo per sentori in Italia. Almeno a tavola. Già perché il locale, caratterizzato da un’eccellente gastronomia e da un’atmosfera cordiale, è il punto di riferimento a livello mondiale: re e regine, capi di stato e di governo, diplomatici, politici, giornalisti e lobbisti. Tutti sono passati dal Cafe Milano.
E ieri sera nel corso di un’intervista pubblica, nel corso della quale si è presentato alla Città di Amalfi, ha raccontato la sua vita, i suoi rapporti, il suo successo. Tra aneddoti e rivelazioni. Come il piano a cui la premier Giorgia Meloni starebbe lavorando per riportare in patria gli italiani di successo che vivono all’estero, e svelato rispondendo a una domanda sul sogno americano ancora in voga.
«Oggi come oggi esiste il sogno italiano – ha rivelato Nuschese che da quando ha aperto il Cafe Milano, il 3 novembre 1992, giorno in cui Bill Clinton fu eletto presidente, ha avuto come clienti almeno otto tra re e regine, 19 presidenti e 9 premier tra cui Giorgia Meloni – Ne parlavo, se mi permettete, con la presidente Meloni che ha in mente un progetto: di riportare in Patria gli italiani che si sono affermati oltre i confini nazionali. Sta cercando di lavorare con tutte le ambasciate per riportarli in Italia. Perché è quello che bisognerebbe poi fare: l’Italia è una grandissima nazione, è un grande paese. Non sarà facile, però è un bel progetto. Ribalterebbe la tendenza dell’ultimo secolo caratterizzato dall’emigrazione. Per questo più che sogno americano oggi esiste un sogno italiano».
Nuschese tra i suoi racconti ha anche parlato di un riservatissimo party notturno nel suo locale organizzato da Stevie Wonder ed in cui Price cantò dinanzi a una ventina di invitati i pezzi che non aveva mai inciso. «Stavo rientrando a casa una notte d’inverno, pioveva e faceva freddo quando improvvisamente suonò il telefono, era Stevie Wonder, che mi chiedeva la disponibilità del locale per un party – ha raccontato – Ci vediamo all’una di notte, mi disse. Allora richiamai tutto il personale e mi precipitai al Cafe Milano dove quella notte si scrisse una pagina memorabile di storia. Stevie Wonder e Prince, insieme, davanti a una ventina di invitati, cantarono canzoni mai incise dall’artista poi scomparso qualche anno più tardi».
Nuschese, che a dicembre è stato insignito dell’Ambrogino d’Oro attribuito al suo locale di Washington dal sindaco di Milano, ha poi ringraziato Amalfi per il riconoscimento di Magister: «E’ un grandissimo onore perché arriva dalla mia terra. Non so se ero commosso a Milano, con il sindaco Sala, ma ricevere un riconoscimento da Amalfi, dal territorio in cui sono nato, mi inorgoglisce perché è da qui che sono partito ed è grazie alle mie radici se sono riuscito ad affermarmi negli States».
«Il Capodanno Bizantino ci ricorda la grandezza storica di questa terra ma è soprattutto un modo per rivivere la grandezza dei nostri antenati – ha detto il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano – E’ oggi un modo per ringraziare e dire “bravo!” a qualcuno che lo è stato e che sta in mezzo a noi. Oggi lo diciamo a Franco Nuschese, che porta in alto il nome della Costa d’Amalfi. Il premio di quest’anno, più che all’imprenditore, abbiamo pensato di conferirlo all’uomo delle relazioni a un ambasciatore, in ricordo di quei nostri antenati che riuscivano a mantenere rapporti in epoche in cui, come pure accade oggi, le differenze rappresentano occasioni di conflitto e invece grazie alla capacità di parlare più lingue ai popoli che hanno culture religioni e credi differenti dalle nostre diventano in realtà occasioni di crescita».
La XXIV edizione del Capodanno Bizantino è dunque un omaggio alle capacità diplomatiche ed a quei rapporti internazionali tessuti abilmente oltre i confini italiani. Un connubio, quello tra imprenditoria e sagacia relazionale, che affonda le radici nella storia medievale del Ducato di Amalfi, antica e fiorente Repubblica Marinara, rievocando la storica figura di Pantaleone de Comite astuto mercante che seppe costruire proficui legami con l’Oriente e non solo di natura commerciale.
La potenza di Amalfi, non solo marinare e commerciale ma soprattutto relazionale, si sintetizza nell’imponente corteo storico che oggi, 1 settembre 2024, farà da cornice alla cerimonia di investitura del Magister di Civiltà Amalfitana alla presenza dell’Arcivescovo, prevista per le ore 19.30 ispirata all’affascinante rito medievale dell’incoronazione dei Duchi di Amalfi. Al termine della cerimonia, il Corteo volgerà da Atrani verso Amalfi per schierarsi alle ore 21, in tutta la sua imponenza sulla scalinata monumentale della Cattedrale di S. Andrea, dove avverrà il saluto del Magister di Civiltà Amalfitana alla cittadinanza. A seguire, dalle ore 21.15 il suggestivo spettacolo di fuoco lungo la scala monumentale del Duomo a cura dei performers della compagnia belga Pyronix.
Sabato 2 settembre, il gran finale è in musica: un’elegante serata con la partecipazione straordinaria di Arisa in Piazza Duomo ad Amalfi, in programma alle ore 21:30, che per l’occasione proporrà uno spettacolo inedito fatto solo di voce e pianoforte.
(foto tratte dalla pagina Facebook del Comune di Amalfi)