Henrique Pousão, pittore portoghese a Napoli, Capri e Sorrento. L’interessante articolo di Eugenio Lorenzano

19 settembre 2024 | 19:36
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Henrique Pousão, pittore portoghese a Napoli, Capri e Sorrento. L’interessante articolo di Eugenio Lorenzano

Riportiamo il bellissimo articolo pubblicato da Eugenio Lorenzano sul suo blog nel quale ci parla di Henrique Pousão, pittore portoghese a Napoli, Capri e Sorrento: «Tra le connessioni culturali tra Napoli e Portogallo non possiamo dimenticare il grande, quanto dimenticato, pittore portoghese Henrique. Nacque a Vila Viçosa nel 1859 e giovanissimo influenzato dagli impressionisti francesi frequentò l’”Academìa Portuense” e subito vinse una borsa di studio per Parigi. Sofferente di TBC scelse un luogo dal clima più accogliente: il golfo di Napoli, dopo una brevissima parentesi a Roma Pousão si trasferì nel 1882 a Napoli. Si innamorò degli scenari naturali e delle opere dei grandi della scuola di Posillipo quali Pitloo, Duclere e Gigante. Giovanissimo e rappresentante della prima generazione dei pittori naturalisti fu considerato dai napoletani come l’ultimo (in senso cronologico) pittore della scuola di Posillipo. Nella sua fase partenopea Pousào si recò per circa sei mesi a vivere a Capri e rimase affascinato dalla bellezza dell’isola ed ancor più da Anacapri a suo dire il luogo antropologicamente più interessante per i soggetti da dipingere. Sull’isola dipinse il ritratto di Cecilia, una bella e giovane contadina e quello di una fascinosa nobildonna in nero. Ma Pousão eccelleva di più nei paesaggi, stupendo quello di Caprile, della scalinata in rovina e della parete con scalini.
Il vero capolavoro del pittore è, a mio modesto dire, “La portatrice d’acqua di Anacapri”, io aggungerei: incinta. È il ritratto più fedele della durezza della vita per le donne anacapresi costrette a percorrere in discesa e salita buona parte della scala fenicia per procurarsi una decina di litri d’acqua dolce. Immagino che Pousào fu colpito da quella donna, che seppure incinta si recasse a prelevare acqua più o meno ad est dei bagni di Tiberio per poi risalire ad Anacapri con le “langelle” (anfore) ripiene del vitale liquido. Pousão ebbe anche una brevissima parentesi a Sorrento. Non è segnalato nei libri né nell’albo che comprai in Portogallo e che custodisco gelosamente. La maggior parte dei quadri conosciuti di Pousão si trovano nelle sale del bel museo “Soares dos Reis” di Porto. Due quadri segnalati come del periodo caprese sono stati invece (quasi sicuramente) eseguiti a Sorrento. Il primo è CASA DALLE PERSIANE AZZURRE, sita nel borgo di Marina Grande di Sorrento; il secondo segnalato come via di Capri è invece probabilmente relativo alle scalinate prossime alla chiesa del Rosario di Sorrento. A mio tempo (nel 1985 tesi di laurea) segnalai al direttore del museo la piccola imprecisione. Non so se provvidero a cambiare l’intestazione del quadro. Il giovane pittore vilense morì giovanissimo a soli 25 anni nella sua casa natia a Vila Viçosa nel 1884. La tubercolosi lo stroncò. In Portogallo è ricordato a Porto dove una via secondaria è a lui dedicata oltre che nella sua natia Vila Viçosa ma nel resto del Portogallo, in Francia e soprattutto a Napoli e provincia è sconosciuto. In una logica riflessione, credo che esistano altri quadri di Pousão tra Napoli, Capri e Sorrento e sicuramente faranno parte di piccole collezioni private. Sarebbe interessante sviscerare meglio l’intrigante viaggio di questo artista che probabilmente arrivò dalle parti nostre per ragioni di salute ma gli giovò ancor più per ragioni artistiche».

Henrique Pousão