
L’assegno a Telethon è stato staccato
a mezzanotte in punto, alla chiusura della terza edizione del MonteruscelloFest, sul palco di piazza AgroCity. La cifra, impressa sulla grande striscia di carta e annunciata dai promotori dell’iniziativa, Daniele Testa e Giovanni Tanmaro, è il segno della grande onda di solidarietà che questo evento è riuscito a mettere in moto: 108mila 404euro per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie rare, quelle ancora senza diagnosi. È il segno del successo di un evento e della sua crescita costante: l’anno scorso erano stati donati 40mila euro e il primo anno 20.000. La cifra raccolta quest’anno è più del doppio rispetto a quella dell’edizione 2023. “Una emozione indescrivibile”, dicono gli organizzatori che da sempre hanno creduto alle potenzialità di questo territorio. “Ci fa piacere essere riusciti – proseguono Daniele Testa, titolare del noto ristorante Punto Nave e Giovanni Tammaro, presidente di Confagricoltura Napoli e imprenditore del settore agroalimentare – a far scattare in tante persone la voglia di fare del bene. È una gioia e un sentimento che tutti dovrebbero provare”.

L’assegno è stato simbolicamente consegnato nelle mani di Feancesco Lettieri, coordinatore di Telethon in Campania, alla presenza del sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni. Sono stati complessivamente venduti 2.391 biglietti. 984 la prima sera e ben 1.407 la seconda. Complici il buon cibo e l’ottima musica la piazza del Monteruscello Fest si è riempita fino a registrare il soldout in entrambe le serate. Sul palco ieri il due volte David di Donatello e beniamino del grande pubblico, Franco Ricciardi. Ieri un altro big della musica italiana, il cantautore dell’amore Gigi Finizio che volentieri ha promosso il territorio. Tantissimi gli artisti presentati da Fatima Trotta, madrina della serata e dal coinvolgente Gianni Simioli: gli Arteteca, i Ditelo Voi, i Chi Sona, il dj Gigi Soriani. Oltre 200 i protagonisti del food che si sono alternati ai fornelli ispirandosi al claim “light your fire”, che ha sottolineato il tema del 2024. Tantissimi i prodotti di alta qualità territoriale, a partire dal cannellino flegreo e dalla Falanghina.