La Divina Costiera travolta dalla droga: crescita esponenziale tra giovani e turisti
Tra il fascino dei suoi paesaggi e l’afflusso di visitatori, la Costiera Amalfitana affronta una sfida drammatica: il consumo di droga in forte crescita.
La Costiera Amalfitana, da sempre sinonimo di bellezza e fascino, nasconde oggi una realtà preoccupante che va oltre i suoi panorami mozzafiato. Non si parla più solo del suo richiamo turistico, ma di un allarme crescente legato al consumo e al traffico di droga. Un fenomeno in continua espansione che sta minando il tessuto sociale di uno dei territori più ricchi e ammirati d’Italia.
I Carabinieri della Compagnia di Amalfi conoscono bene la gravità della situazione e, negli ultimi anni, hanno intensificato la loro lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, un fenomeno che ormai avviene anche online. Grazie a indagini mirate, operazioni su larga scala, intercettazioni e controlli serrati sulle strade, supportati dalle unità cinofile antidroga, le forze dell’ordine stanno cercando di arginare una piaga sempre più radicata. Oltre all’azione repressiva, non manca l’impegno nelle scuole, con interventi educativi e informativi per sensibilizzare i più giovani.
In un’area economicamente prospera come la Costiera Amalfitana, dove il turismo genera un flusso continuo di denaro e visitatori da ogni parte del mondo, la richiesta di sostanze stupefacenti è altissima. Questo ha un alimentatore che preoccupa il traffico illecito. Le droghe più diffuse vanno dalla marijuana e hashish alla cocaina e alle sostanze sintetiche. Il turismo giovanile, incentivato dal boom dei social media e dal crescente numero di matrimoni nella zona, ha contribuito a far aumentare la domanda di “sballo” tra i più giovani, desiderosi di vivere esperienze al limite durante le loro vacanze italiane.
Non sono solo i turisti a cadere in questo vortice: anche i lavoratori del settore turistico, spesso sotto pressione durante la stagione estiva, e persino professionisti locali insospettabili, si trovano coinvolti. Nei mesi invernali, l’isolamento geografico della Costiera acuisce il senso di noia e disconnessione dei giovani, spingendoli verso un uso ricreativo di droghe che, purtroppo, si trasforma spesso in dipendenza.
Il traffico illecito di stupefacenti arricchisce le organizzazioni criminali, spesso provenienti da altre regioni, che si avvalgono della collaborazione di persone del posto, a volte insospettabili, come dimostrano i recenti arresti avvenuti ad Amalfi e Minori. Questo fenomeno ha un impatto devastante non solo sulla sicurezza, ma anche sul tessuto sociale, portando con sé violenza, sofferenza e, in casi estremi, anche morte. E c’è chi ancora si discute della liberalizzazione delle droghe.
Le forze dell’ordine sono in prima linea in questa battaglia. Già a novembre 2022, con l’operazione “Terzo Tempo”, venne smantellata una rete criminale che operava tra Cava de’ Tirreni e Maiori, portando all’arresto di undici persone. Altre operazioni, come “Isola Felice” e “Rewind”, hanno fermato numerosi giovani locali coinvolti nel traffico di droga.
Un tempo impensabile, oggi la Costiera Amalfitana sta vivendo una realtà preoccupante: mentre si arricchisce economicamente, vede un impoverimento sociale sempre più grave. Il problema è sotto gli occhi di tutti, ma continua a essere ignorato da molti, come se non esistesse davvero.