La proposta del Sindaco di Amalfi: “Più poteri ai Comuni per disciplinare extra alberghiero e locazioni brevi”

La proposta del Sindaco di Amalfi:“Più poteri ai Comuni per disciplinare extra alberghiero e locazioni brevi”

Il primo cittadino dell’Antica Repubblica Marinara propone di consentire ai Comuni di intervenire su nuove aperture di attività extra alberghiere e disciplina delle locazioni brevi, ma solo al superamento di una determinata soglia in base al rapporto tra popolazione residente e posti letto turistici. 

Facoltà ai Comuni di poter intervenire su nuove aperture di attività extra alberghiere e disciplina delle locazioni brevi, ma solo al superamento di una determinata soglia nel rapporto tra popolazione residente e posti letto turistici.

E’ il contenuto della proposta lanciata dal Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, nel corso dell’Assemblea regionale di ANCI Campania tenutasi a Napoli il 2 settembre 2024, che si inserisce nell’ampio dibattito nazionale sul c.d. overtourism e che coinvolge, tra gli altri, Venezia, Firenze, Napoli, Roma, le Cinque Terre, l’Alto Adige e ovviamente la Costiera Amalfitana.

Il primo cittadino dell’Antica Repubblica Marinara da ormai diversi anni pone l’accento sul tema della crescita incontrollata dell’offerta di posti letto turistici che, da un lato, ha portato notevoli vantaggi in termini di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio e maggiori entrate per i Comuni ma, dall’altro, sta contribuendo in molti centri allo spopolamento dei residenti. Un rischio che mina l’autenticità dei luoghi e della stessa accoglienza.

«In termini più tecnici la proposta è di intervenire sulla legge regionale che disciplina le strutture ricettive extralberghiere e contestualmente – in attesa di una migliore articolazione della normativa nazionale di settore – di estendere la facoltà di manovra in materia di locazioni brevi, consentita in Italia unicamente al Comune di Venezia (in forza dall’articolo 37 bis del DL n. 50 del 2022) anche ad altre Città che vivono più marcatamente i disagi riconducibili al tanto discusso fenomeno dell’”overtourism” – dichiara il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano – Ai Comuni si attribuirebbe questo potere di intervento solo al superamento di una determinata soglia in base al rapporto tra residenti e posti letto turistici: ad esempio quando questi ultimi  raggiungono almeno il 50% del numero degli abitanti. Si tratta di una proposta equilibrata poiché, in questo modo, i Sindaci non avrebbero un obbligo ma una facoltà in più per il governo del territorio, rispettando così l’autonomia decisionale e la peculiarità dei singoli territori».

Amalfi contava 5.530 abitanti nel 2002, 5.173 nel 2012, infine 4.737 nel 2022: alla data di oggi, gli amalfitani residenti sono 4.653. Negli anni la città ha registrato un importante calo della popolazione residente (c.d. gentrification) a favore di un aumento costante e crescente di posti letto riconducibili al settore extra alberghiero e degli affitti brevi. Il tasso di ricettività, indicatore che misura la capacità potenziale della destinazione rispetto al numero di residenti, registra un rapporto di quasi 1 a 1.

«Questa proposta è una base di partenza e si apre al confronto con associazioni di categoria e portatori d’interesse: ignorare il problema, però, non è la soluzione ed occorre fare presto. – prosegue il Sindaco Daniele Milano – So bene che esistono obiezioni che riguardano la proprietà privata e le rispetto molto: tuttavia gli strumenti urbanistici in molti territori contemplano già dei “limiti”, in ragione di un equilibrato governo del territorio. La possibilità di destinare superfici ad attività del terziario è già agganciata a parametri che tengono conto della popolazione residente: è il caso del nostro Piano Urbanistico Territoriale. Non si possono aprire alberghi, per intenderci, ma ogni abitazione può diventare luogo per l’ospitalità per i turisti, molto spesso senza che ci siano sufficienti posti per il parcheggio delle auto».

Una gestione strategica è pertanto prioritaria per ristabilire un corretto equilibrio tra accoglienza turistica e residenzialità. In tale direzione va anche la proposta di modifica del Codice della Strada per l’introduzione di una ZTL Territoriale, per la quale è in corso l’iter parlamentare ed è stata già registrata l’approvazione della Camera dei Deputati.

Una gestione sostenibile della destinazione capace di preservare la qualità della vita dei residenti e di tutelare l’esperienza turistica non può inoltre escludere l’interpretazione e l’analisi dei dati di natura qualitativa e quantitativa. A ciò si ricollega la proposta alla Regione Campania di istituzione di un Osservatorio turistico, avanzata dal Sindaco Milano in qualità di delegato al Turismo di ANCI Campania,  per l’interpretazione e la governance del complesso sistema turistico e il successo delle attività di programmazione e pianificazione delle destinazioni turistiche.

«Il mio impegno come primo cittadino è tutelare la mia comunità – conclude il Sindaco di Amalfi – garantendo a turisti e visitatori la migliore fruizione possibile di questi luoghi, peraltro dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO».

Proprio nella giornata di domani, mercoledì 4 settembre 2024 alle ore 10:30 presso la Sala Azzurra della Camera di Commercio di Salerno (Via Clark 19/21), il Sindaco di Amalfi presenterà un set di azioni  puntuali e a 360° per una gestione del turismo più sostenibile nella nostra Città: l’iniziativa giunge a poco più di un anno dal varo della Destination Management Organization “Visit Amalfi” retta dal prof. Josep Ejarque, nuovo motore propulsore per la promozione, innovazione e sviluppo del prodotto e dell’offerta turistica del territorio di Amalfi.

 

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