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L’Addio del Presidente Vincenzo Esposito a Franco Oliva, un pilastro del sociale e della cultura napoletana

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Oggi ci troviamo qui, con il presidente Vincenzo Esposito, per rendere omaggio a Franco Oliva, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita sociale, culturale e religiosa della nostra comunità. Il feretro è alle nostre spalle e la messa in corso ci avvolge in un’atmosfera di commozione e riflessione. Il Presidente Esposito, con il suo intervento ci racconta il profondo legame con Franco e il vuoto che lascia dietro di sé.

Generico settembre 2024

“Franco era una persona di grande espansività”, afferma Esposito. “Era impegnato nel sociale, attivo nella vita religiosa e, per tanti anni, ha servito nella confraternita, un punto di riferimento per tutti noi”. Il presidente ricorda Franco non solo come un amico affettuoso, ma anche come un vero pilastro dell’Università Nazionale delle Tre Età (Unitre), di cui è stato tesoriere e dirigente della sede di Vico Equense, prendendo il posto del professor Cargallo. “Per me, è stata una perdita dolorosa”, prosegue Esposito con voce commossa. “Ha guidato la sede di Vico per molti anni con passione e dedizione, ricco di iniziative che hanno arricchito la nostra comunità”.

Franco Oliva non era solo una figura istituzionale. Il suo amore per la cultura, e in particolare per la musica napoletana, lo rendeva una figura vivace e coinvolgente. Le sue lezioni e i suoi racconti, nati nel piccolo borgo di Vico, si sono diffusi in tutto il territorio. La sua conoscenza enciclopedica della canzone napoletana lo ha reso un riferimento nel settore, tanto da essere citato anche nella prestigiosa “Enciclopedia della Canzone Napoletana”. Ma, come sottolinea il presidente Esposito, Franco non era solo un esperto: “Riusciva a trasmettere la sua passione agli amici e ai colleghi, intrattenendoci e coinvolgendoci con la sua vasta conoscenza della storia e degli aneddoti che circondano le canzoni napoletane”.

Nel ventennale dell’Unitre, Franco aveva raccontato con orgoglio la sua lunga carriera al servizio della comunità. Il suo impegno non si limitava alla musica: era parte attiva del “Festival del Folklore” e ha contribuito a numerosi eventi culturali e sociali che hanno arricchito il nostro territorio. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione è stata una delle sue doti più apprezzate, e grazie a lui, molti di noi hanno imparato ad amare la musica e la cultura napoletana.

Franco Oliva ci lascia un’eredità preziosa: il ricordo di una vita dedicata agli altri, alla cultura e alla sua fede. Le sue iniziative, il suo spirito e il suo entusiasmo vivranno nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato. “Per me è stata una guida e un amico”, conclude Esposito, visibilmente commosso. “Ci mancherà immensamente”.

Mentre ci avviamo verso la fine della messa, rimane forte il senso di gratitudine per tutto ciò che Franco ha fatto per la sua comunità. E come ha sempre detto lui stesso, “la musica non finisce mai”. E così sarà, finché la sua memoria continuerà a risuonare attraverso le sue opere e il ricordo di chi lo ha amato.

https://www.youtube.com/watch?v=pt5L4JLVFPQ

 

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