Lettere da Piano di Sorrento – Turismo od abusivismo?

Lettere da Piano di Sorrento – Turismo od abusivismo?
Recentemente in televisione, su Rai3, ci hanno fatto vedere in che stato versa il nostro litorale con gran parte delle coste flagellate dall’abusivismo.
Si è costruito, o meglio si è lasciato costruire sul demanio, senza titolo abilitativo, senza che nessuno intervenisse. Il risultato è un allucinante quadro di strutture cementizie, complete e non, monconi di pilastri, blocchi in cemento con le armature in ferro che fuoriescono, residuali di opere emergenti dall’acqua…uno spettacolo raccapricciante dal punto di vista ambientale e su tutto ansima lo spettro dell’abbandono.
Ora non staremo a discutere delle norme in materia, dei provvedimenti da adottare, dell’iter burocratico da seguire che certamente è ostacolato dalle mafie o da funzionari corrotti, no! Ci chiediamo soltanto come è possibile quel che stiamo vedendo oggi e come, con tutti gli strumenti preventivi ed i progressi tecnologici raggiunti, non si sia potuto fermare od addirittura evitare quanto in gran parte avvenuto. Diamo la colpa alle mafie, all’imperante corruzione ma che lo Stato, una volta venutone a conoscenza, sia rimasto a guardare…questo non convince…i misteri italiani. Questo è il Paese dei misteri, non soltanto quello di Pompei. Ed ancor più grave è l’atteggiamento dei nostri rappresentanti dell’attuale Governo che propongono e varano condoni camuffati “salva casa” che farebbero meglio a chiamare “salva cemento”.
Ora siamo un Paese secondo a nessuno per bellezza dei siti, paesaggi, con inesauribili risorse ambientali, eppure riduciamo, combattiamo, remiamo contro la nostra competitività nei confronti degli altri Paesi turistici.
Ed allora la domanda sorge spontanea: vogliamo coltivare il turismo o l’abusivismo?
Ai parlamentari, in prima fila, l’ardua domanda, ed anche a parte della popolazione novax ambientale.
(avv. Augusto Maresca)