Maiori, sulla tragica morte del centauro interviene Salvatore Gagliano chiedendo con urgenza provvedimenti drastici

19 settembre 2024 | 19:20
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Maiori, sulla tragica morte del centauro interviene Salvatore Gagliano chiedendo con urgenza provvedimenti drastici

L’incidente registratosi poco dopo le 14:30 di oggi sul lungomare di Maiori e che ha visto coinvolto un turista alla guida di una moto con targa tedesca ha avuto un tragico epilogo con il decesso del centauro a causa delle gravi ferite riportate.
Sul punto interviene Salvatore Gagliano, Presidente dell’Associazione per la tutela delle vittime della strada Costiera Amalfitana: «Quanto accaduto a Maiori è l’ennesima conferma dell’estrema pericolosità della Strada Statale 163 Amalfitana. Mai come nel corso di questa estate le motociclette sono state protagoniste di così tanti incidenti con il conseguente decesso di alcuni ed il ferimento di molti che, solo per mera fortuna, sono riusciti a sopravvivere. I provvedimenti drastici, che pure invochiamo con i nostri continui appelli da lungo tempo e con scarsa fortuna, sono più che mai urgenti e necessari. Ad oggi nulla è stato fatto. Nessun dissuasore di velocità è stato posato in opera nei centri abitati della Costiera Amalfitana. Quei pochi limiti di velocità indicati non vengono affatto rispettati. Ai semafori spesso i motociclisti invadono la carreggiata prima che arrivi la luce verde causando scontri con i veicoli che legittimamente procedono nel senso di marcia opposto. Nè l’Anas né i Comuni hanno provveduto ad iniziative relative al controllo della velocità. Noi riteniamo che nell’immediato l’unica cosa da fare è avere più semafori, prevedendo la presenza di ausiliari del traffico che non consentano a nessuno di mettersi in marcia prima che la luce diventi verde. Inoltre vanno installate e mantenute in funzione telecamere in prossimità dei semafori stessi, in modo da poter verificare ciò che succede e punire in maniera decisa eventuali violazioni delle norme del codice della strada. Sicuramente il controllo elettronico della velocità sarebbe il principale deterrente contro coloro i quali scambiano la Costiera Amalfitana per il circuito di Monza, correndo oltre misura ed azzardando manovre pericolose per se stessi e per gli altri».