Meta / Vico equense. Reportage su depuratore, porto ed erosione marina. Quali soluzioni? video segui la diretta

Meta / Vico equense. Reportage su depuratore, porto ed erosione marina. Quali soluzioni? Una giornata di giornalismo serio quello fatto sui posti sul territorio quello che Positanonews fa da anni e dobbiamo ringraziare gli Amici del Mare di Meta , che sono davvero un punto di riferimento qui, se lo abbiamo potuto fare, un viaggio nella Bellezza ma anche nella storia . Siamo stati con l’ingegnere più anziano della Penisola sorrentina in attività che ci ha svelato e chiarito in maniera semplice e diretta tutti i retroscena.

Amici del Mare

Depuratore di Punta Gradelle e troppo pieni

Sul depuratore di Punta Gradelle non c’è da dire molto sull’organizzazione, il problema è che probabilmente è sottodimensionato con l’overtourism degli ultimi anni e bisognerebbe intervenire, questo anche sulla rete idrica obsoleta,  sulle acque bianche e nere, un collettore etc, cose che i sindaci e i cittadini dovranno vedersela con la GORI. Problema a parte , da risolvere, sono i troppo pieni , che troviamo da Meta lato Piano / Sant’Agnello , e i valloni, dove dopo le pioggia si riversano a mare anche possibili liquami. Ma i Valloni stessi potrebbero essere luoghi di straordinario valore naturalistico e potrebbero essere usati per escursioni turistiche meravigliose come quello di Lavinola, un grande  e meraviglioso percorso che arriva nelle viscere della Penisola sorrentina.

Porto ed erosione marina , come l’azione umana interviene e altera gli equilibri di un ecosistema

Erosione e porto sono legati, il porto è stato la causa dell’erosione del lato Alimuri, come ci spiega l’ingegner Elio d’Esposito che aveva un progetto alternativo. Prima c’era il Morisco che faceva passare l’acqua. Anche a Sant’Agnello è stato realizzato un porto, ma grazie all’intervento di Italia Nostra e la famiglia Maresca il muraglione è rimasto staccato dalla montagna e facendo passare l’acqua lo ha salvato dall’impaludamento e non ha alterato l’equilibrio della spiaggia Caterina. Per l’erosione marina ci vogliono le barriere a mare ma a 30/40 metri non vicino la costa, queste potrebbero essere anche usate come solarium a mare . L’ingegner Elio d’Esposito ha poi ricordato che il padre Giovanni d’Esposito ha fatto dei lavori al primo porto e lui da bambino andava li con i sub a fare saggi geologici, oltre ad aver fatto studi e progetti. Quindi parliamo con una persona che conosce bene la problematica da almeno mezzo secolo…

Altri interventi lato Alimuri, possibili sinergie di Meta con Vico Equense

Fra le altre cose si è parlato anche di intervenire su l lato di Vico Equense ricreando una spiaggia e un possibile stabilimento balneare . Ma anche al di sopra si potrebbe arrivare lato Vico per ampliare i posti auto. Ma occorre risanare il costone roccioso prima e qui dovrebbe intervenire la Regione Campania da Napoli.

La bellezza della costa di Meta non ha nulla da invidiare a Capri

Meravigliose le grotte e i passaggi fra di esse, niente da invidiare alle grotte e ai Faraglioni di Capri , la chiesa diruta, la fabbrica di gallette,  che non sta solo a Castellammare di Stabia, i monazzeni e i cantieri, tanta storia, dall’eruzione arrivata dai Campi Flegrei 36 mila anni fa, ai Fenici e Romani a oggi, la storia delle proprietà , le scale per raggiungerle, tanta roba . Grazie di cuore agli Amici del Mare crediamo che scrivere a ragione veduta, facendo vedere ai nostri lettori i luoghi e i posti, con persone validissime come i marinai degli Amici del Mare e l’ingegner d’Esposito, che ha 60 anni di esperienza , sia un valido servizio ai nostri lettori e ai cittadini, che è il compito che dovrebbe avere un giornale e l’informazione odierna con i mezzi consentiti dall’online.

 

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