Minori, con le sue origini romane, sostiene Pompei capitale della cultura
Minori, Costiera amalfitana . I minoresi sono depositari di un affascinante monumento archeologico che, anche se non di proprietà del Comune di Minori, è da tutti considerato proprio: sono una continuazione della vita agiata ed oziosa dei Romani che, attraverso Pompei e Nuceria Alfaterna, preferivano la costa d’Amalfi per le loro vacanze, raggiungendola o via mare o attraverso lo scavalcamento dei Lattari
Per cui è quasi d’obbligo da parte del Comune di Minori, che attende speranzoso la visita del ministro Sangiuliano, sostenere Pompei nell’attribuzione di Capitale della cultura per il 2027.
E, a proposito di Sangiuliano, bisogna purtroppo constatare che, nonostante sollecitazioni e promesse da ogni parte, il ministro appare alquanto distratto sulle vicende risolutive del prestigioso plesso.
Eppure la sua visita è stata sollecitata, a conoscenza della sua frequentazione positanese, dal gruppo attivo di F.lli d’ITALIA di Minori con Matteo Cobalto e di Ravello con Gino Schiavo
Gli esponenti locali di FdI sono molto speranzosi: hanno atteso tanto per superare in numero di voti la sinistra nel 90% dei centri della costa, aspetteranno la benevolenza del minikstro che vorrà fare una visita definitiva e risolutiva alla Villa Romana di MINORI prima della data di scadenza del suo mandato. Oppure si dvrà attendere la sicura elezione a Governatore della Campania di Edmondo Cirielli, che conta in costa amalfitana un nutrito stuolo di estimatori.