Minori, Costiera amalfitana . Quelli che giocavano a pallone (al calcio) d’inverno sulla spiaggia, spesso a piedi nudi (con il rischio di dare un calcio ad una pietra) con l’immancabile recupero del pallone che finiva a mare spesso. Quante sfide anche con i coetanei di Maiori in gare estreme che terminavano quasi sempre prima del tempo per l’immancabile scazzottata e la conseguente sassaiola (facendo attenzione a non colpire qualcuno) sulla, strada Torricella. I nostri nonni giocavano sfide interminabili che finivano quando non si vedeva più (la luce pubblica era fioca e c’erano pochi lampioni)
I più “grandi” giocavano sul terrapieno della California che incorporava una parte in basalto ( che circondava la fontana moresca attualmente sistemata in piazza Umberto) : i dolori quando si cadeva e la parata dei portiere era sempre una mezza tragedia sceneggiata
Gli spettatori-tifosi si sistemavano lungo il bordo attualmente occupato da uno stretto marciapiede.
Quando la palla veniva calciata con più foga invadeva la sede stradale senza, però, eccessivo pericolo perchè un’auto passava ogni morte di papa. Un giorno una pallonata colpi un polizziotto della stradale in moto ed uno di loro voleva assolutamenter sequestrare la sfera (una tragedia perchè c’era un solo pallone) ; Servirono i buoni ufficio di Guglielmo Sammarco, molto conosciuto , perchè l’agente desistesse, mettendosi in moto ed allontanandosi.
Era comunque un ottimo spazio fin quando la neo amministrazione Amorino non decise di abbellire il tutto con una sorta di villa comunale con panche, aiuole ed una pavimentazione fuori luogo, però (i cubetti di porfido). E venne meno, così uno spazio per sport; in compenso venne ricavato un campetto da tennis e basket . Ma molti lo usavano, ,togliendo la rete, per il calcetto; più in là venne costruita la tendostruttura per basket ed eventi: la femminile di basket arrivò alla serie C con enormi sacrifici.
Poi il nulla fin quando persone accorte ed intelligenti pensarono di mettere su una squadra di calcio
intercostiera militante in serie provinciale inizialmente per poi salire più su, molto seguita.
Comunque abbiamo avuto due nostri giovani concittadini che si sono fatti onore nel calcio semiprofessionistico: Gabriele Di LIETO con I Molossi della Nocerina e Matteo (Teuccio) LEMBO con la Battipagliese. Ambedue bravi ed amati dai giovani.