Pendolari scolastici dalla Costiera Amalfitana alla Penisola Sorrentina: la lettera aperta di una mamma sui disagi dei trasporti

Pendolari scolastici dalla Costiera Amalfitana alla Penisola Sorrentina: la lettera aperta di una mamma sui disagi dei trasporti.
Buon pomeriggio,
mi permetto di condividere alcune riflessioni in qualità di mamma di due figli che frequentano gli istituti superiori in penisola sorrentina. La nostra realtà, da Positano e Praiano, ci vede forzatamente pendolari dello studio, costretti a far fronte quotidianamente a problemi legati ai trasporti pubblici. Leggendo il vostro recente articolo sulle problematiche SITA e la necessità di aumentare le corse per gli studenti in costiera amalfitana, mi sorge spontanea una domanda: e noi dell’altro versante?Nel contesto della riunione con Regione e SITA, sembra che i riflettori siano stati puntati esclusivamente sul tratto Amalfi-Salerno, ignorando completamente i disagi degli studenti diretti verso Meta e Piano di Sorrento. È forse giusto considerarli studenti di “serie B”? Da inizio settembre, già si avvertono i primi disagi nel raggiungere gli istituti scolastici, complicati non solo dalla scarsità di corse, ma anche da tragitti improbabili, come quello via Nastro Verde, che tagliano fuori molti studenti della nostra zona.
Ritengo sia necessario un confronto più aperto e costruttivo tra le istituzioni scolastiche e le aziende di trasporto. I nostri figli, ancora adolescenti, sono costretti a percorrere strade pericolose, teatro di numerosi incidenti anche mortali. Come genitori, viviamo quotidianamente l’ansia di sapere che i nostri ragazzi devono affrontare questi tragitti, spesso senza le adeguate tutele.
Un piccolo passo in avanti è stato fatto per il liceo di Meta, con l’introduzione di un pullman dedicato per l’andata e il ritorno. Tuttavia, il mezzo può ospitare solo 26 ragazzi, e si è già verificato che qualcuno sia rimasto in piedi al ritorno. Possibile che non si possa ripristinare lo stesso servizio dello scorso anno, che riusciva a coprire le esigenze di più studenti?
Inoltre, sebbene ci siano corse aggiuntive previste per Meta, non riusciamo a comprendere perché queste non coincidano con gli orari di uscita scolastica. Per esempio, tre volte a settimana i ragazzi usciranno alle 13.55, esattamente quando la SITA passerà. Ci chiediamo allora: aspetteranno gli studenti che escono da scuola?
Queste problematiche, purtroppo, non possono essere affrontate in maniera frettolosa a settembre inoltrato quando ormai il danno è fatto. Sarebbe più opportuno pianificare per tempo, coinvolgendo tutte le parti interessate, al fine di evitare che gli studenti e le loro famiglie si trovino a dover gestire queste difficoltà nel bel mezzo dell’anno scolastico.
Con la speranza che le istituzioni possano finalmente prendere provvedimenti concreti, mi auguro che questa lettera possa contribuire ad accendere un dibattito più ampio e a far luce anche sui disagi di chi, come noi, vive sull’altro versante della Costiera.
Cordialmente,
Una mamma preoccupata
Le problematiche evidenziate nel tratto Amalfi-Salerno sono solo la punta dell’iceberg. Come emerso anche dalla lettera della mamma della Costiera Amalfitana, altri studenti che frequentano gli istituti superiori in Penisola Sorrentina si trovano ad affrontare disagi altrettanto significativi. Manca una visione d’insieme che consideri le esigenze di tutti i pendolari della zona, con corse inadeguate e orari che spesso non coincidono con quelli scolastici, mettendo in difficoltà intere famiglie.
La richiesta è chiara: è necessario un intervento tempestivo e risolutivo da parte delle istituzioni per garantire un trasporto pubblico efficiente, che possa finalmente rispondere alle esigenze degli studenti e dei residenti della Costiera Amalfitana.