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Piano di Sorrento: Amarezza tra bar e ristoranti di Piazza Cota per il no alle pedane durante la festa di San Michele foto

Piano di Sorrento: Amarezza tra bar e ristoranti di Piazza Cota per il no alle pedane durante la festa di San Michele

A Piano di Sorrento, in occasione della festa di San Michele, patrono della città, non sono mancate le polemiche tra i gestori dei bar e ristoranti di Piazza Cota, cuore pulsante delle celebrazioni. Le attività della zona, infatti, speravano in una proroga per l’utilizzo delle pedane esterne, una misura che avrebbe consentito loro di accogliere più clienti durante i festeggiamenti. Tuttavia, le speranze sono state deluse quando è arrivato il no da parte della commissione per la sicurezza.

Si respira delusione in Piazza, anche se non vi è stata alcuna comunicazione ufficiale. Alcuni si erano impegnati anche in prenotazioni, assunzioni e organizzato feste , tutto da disdire.

L’amministrazione comunale, secondo alcune fonti provenienti dagli stessi gestori delle attività, ma non confermate da alcun atto scritto,  avrebbe espresso la volontà di trovare una soluzione a favore delle attività, soprattutto considerando l’importanza della festa per il turismo e il commercio locale. Qualcuno riferisce che, a determinate condizioni, come la chiusura  delle pedane con delle recinzioni, si sarebbe potuto ottenere il via libera. Tuttavia, alla fine, non è stato possibile raggiungere un accordo con la commissione preposta, che ha posto il veto per motivi di sicurezza.

“Con le pedane avremmo sicuramente potuto servire più persone e offrire un servizio migliore ai turisti e ai cittadini durante la festa”, afferma il titolare di uno dei locali della piazza. “Purtroppo, ci siamo trovati di fronte a una decisione che ci ha penalizzati, nonostante ci fossero delle rassicurazioni preliminari da parte dell’amministrazione.”

Il sindaco Salvatore Cappiello , che non ha fatto alcun comunicato ufficiale, sentito da noi all’uscita del convegno sul “Salva Casa”, non ci ha confermato nulla, ha solo detto che ci si rifà alle decisioni della commissione .

La delusione è palpabile tra i ristoratori, che contavano su un maggior afflusso di clienti grazie agli spazi all’aperto. Per molti, la festa di San Michele rappresenta un momento cruciale per il proprio bilancio, soprattutto in un periodo in cui il turismo estivo volge al termine e le entrate cominciano a diminuire.

Il diniego della commissione per la sicurezza è legato, con tutta probabilità, a una serie di considerazioni tecniche e logistiche, legate all’afflusso di persone previsto durante la festa. La necessità di garantire vie di fuga e spazi sicuri per la gestione di eventuali emergenze avrebbe avuto la precedenza sulle esigenze commerciali.

Nonostante questo, gli imprenditori sperano che per il futuro ci sia un dialogo più efficace tra amministrazione, commissione e attività commerciali, affinché si possano trovare soluzioni condivise che non penalizzino il tessuto economico locale in momenti così importanti per la città.

Quello che volevano le attività era una proroga , che non è stata quindi rilasciata, ora  devono smontare in fretta e furia le pedane entro giovedì 26 settembre, dopodomani,  come era previsto inizialmente da quando si sono montate le pedane, ma non è facile trovare chi lo faccia così velocemente.

Qualcuno parlava anche di non tenere neanche aperto il locale “fungiamo solo da bagno in pratica”

In ogni caso questi sono gli umori della piazza, al momento non è stato comunicato nulla di ufficiale ,  però non è necessario dal momento che non essendovi la proroga automaticamente devono smontare il 25, ma la rassegnazione degli operatori è palpabile .

Ripetiamo che, come ci ha riferito Cappiello, è la commissione per la sicurezza a vagliare come possa esser fruibile la piazza durante le manifestazioni. Riportiamo solo gli umori della piazza e le sensazioni raccolte fra gli operatori.

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