Piano di Sorrento, convegno sul “Salva Casa”, in sospeso il ruolo della Soprintendenza
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A villa Fondi oggi pomeriggio si è svolto un convegno promosso dagli ingegneri e architetti e
geometri della penisola sorrentina per fare chiarezza sul Decreto Salva Casa di cui alla Legge
105/2024.
Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti il prof.Avv. Ferdinando Pinto, ordinario di diritto
amministrativo dell’Università Federico II, il prof.ing. Maurizio Nicolella dell’Università Federico
II di Napoli, Dipartimento Ingegneria Civile, l’ arch. Brunella Como responsabile Area funzionale
IV Patrimonio architettonico.
A seguire sono intervenuti i dirigenti tecnici dei Comuni di Sorrento, Piano e Vico.
La discussione ha messo in evidenza molti dubbi interpretativi sulle norme emanate che
modificano il Testo unico dell’Edilizia. Molte perplessità sia da parte del prof. Pinto che dagli
altri due prof. Nicolella e Arch. Como in merito all’interpretazione di tali norme che sembrano
addirittura peggiorare la legge attuale. Vi è soprattutto un interrogativo rimasto sospeso sul
ruolo della Soprintendenza ai BB.AA. Che il prof,arch. Nuzzo, Soprintendente non presente, ha
ben evidenziato in una lunga nota letta dall’ing. Antonio Pollio, segretario dell’Associazione
Ingegneri Penisola Sorrentina, dalla quale trapela e si evidenzia il ruolo fondamentale di tale
organo su ogni intervento da realizzare.
La discussione finale da parte dei dirigenti comunali ha lasciato trapelare un certo ottimismo su
alcuni possibili interventi quali il recupero abitativo dei sottotetti, e in misura minore, sul cambio
di destinazione d’uso. Molto discutibili le norme sull’accertamento di conformità e sugli
interventi in difformità da sanare.
Alla fine gli intervenuti sono usciti dal convegno con idee molto più annebbiate di quanto lo
erano prima dell’evento.