Piano di Sorrento, due anni fa ci lasciava Giuseppe di Otranto. Un pezzo di storia della città
Piano di Sorrento. Due anni fa, il 29 settembre 2022, nel giorno in cui la città festeggia il suo patrono San Michele Arcangelo ci lasciava: Giuseppe di Otranto. Quel giorno pioveva ed in tutti c’era la chiara sensazione di aver perso una persona di famiglia. Un dolore ancora più forte perché vissuto in un giorno che sarebbe dovuto essere di festa.
Con lui se ne è andato uno dei commercianti storici carottesi. E nel secondo anniversario della sua morte siamo qui a ricordarlo con affetto perché il suo ricordo resta indelebile. Ci sono persone che fanno parte della storia della città e Peppe di Otranto è sicuramente uno dei volti legati indissolubilmente a Piano di Sorrento ed è rimasto tale anche dopo la sua scomparsa fisica che non ha reciso il legame affettuoso con i suoi tanti clienti, non solo carottesi ma anche dei paesi vicini.
Un negozio che si distingue dagli altri ultramoderni e con vetrine luminose, un negozio in cui si respira l’aria del passato, si respira appunto la storia. Alle spalle del bancone tanti santini, segno di una devozione ed una fede che entrano a far parte anche della vita lavorativa. Un luogo in un certo modo anche rassicurante perché rimasto sempre uguale negli anni, dove puoi trovare tutto quello che serve in una casa, dal tappo per la bottiglia alla pentola, dal cucchiaino alla tinozza di plastica, dalla tazzina al materasso. Un negozio che ha il sapore della tradizione, nel quale ritroviamo i ricordi del passato, i volti dei nostri genitori e dei nostri nonni, l’incanto e lo stupore di quando bambini entravamo in quel luogo magico ed il nostro sguardo si perdeva affascinato ed incuriosito tra i mille oggetti presenti in ogni angolo.
E Peppe di Otranto era sempre lì ad accoglierti con un sorriso e con quella gentilezza che andava oltre il semplice ruolo del commerciante perché faceva parte del suo essere un “signore”. Ed anche negli ultimi tempi, nonostante le sue condizioni fisiche gli impedissero di stare dietro al bancone, era comunque lì, nel suo negozio, con quel suo sorriso e lo sguardo dolce.
Quel negozio era parte di lui, era la sua vita, la sua seconda casa. Un lavoro svolto sempre con passione ed amore, sempre pronto a soddisfare tutte le richieste dei clienti ed a guidarli con i suoi saggi consigli.
Quel 29 settembre di due anni fa la città di Piano di Sorrento ha perso un pezzo importante della sua storia.