“Posa Posa”, bene bravi bis! Cresce la richiesta per la replica dello spettacolo dedicato alla Madonna nera di Positano

Positano (SA) In questi giorni sale l’attesa per una possibile replica dello spettacolo teatrale “Posa Posa, la Madonna venuta dal mare”, una richiesta che è nata a poche ore dalla conclusione della prima rappresentazione sul sagrato della Chiesa Madre il 28 agosto, che è andata via via crescendo da parte dei tanti positanesi e non, che per vari motivi non sono riusciti ad assistervi. “Posa Posa” si è rivelato un musical di successo nato da un’idea originale portata avanti con tenace convinzione da Giulia Talamo e Ario Avecone con il beneplacito del Sindaco Giuseppe Guida, evento che traendo ispirazione da una leggenda locale ha permesso di coniugare valorizzazione del patrimonio culturale e promozione del territorio, oltre a coinvolgere l’intera platea di giovani, secondo, mi piace pensare, quella linea pedagogica cara a figure immortali come don Lorenzo Milani, citato ultimamente dalla stessa Ursula von der Leyen, che riguardo alla sua esperienza educativa a Barbiana scrive: “Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande “I CARE”. È il motto dei giovani americani che si può tradurre nella nostra lingua con l’espressione: mi sta a cuore”. “Sì, Positano ci sta a cuore” è quanto ribadito da sempre dal Sindaco Giuseppe Guida e dalla sua Giunta, dal parroco di S. Maria Assunta don Danilo Mansi e dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Stefania Astarita. “Posa Posa” vuole essere soprattutto questo, una dichiarazione d’amore alla città di Positano che coinvolge anche chi la visita solo d’estate e magari rischia di ricordarla in modo riduttivo solo per quell’immagine da cartolina che campeggia nei depliant degli operatori turistici. Quando alcuni anni fa il duo Talamo/Avecone propose per la prima volta il progetto “Vicoli in Arte”, aveva in nuce questa linea guida, realizzare una serie di spettacoli che non fossero votati solo all’intrattenimento, ma anche alla promozione di un territorio che non si limitasse solo alla Spiaggia Grande, ma anche alle tante piazzette, vicoli, parrocchie e frazioni meno conosciute, che invece caratterizzano fortemente la “città verticale”, oltre  a coinvolgere i giovani positanesi in progetti innovativi e di formazione, quale si è rivelato essere l’evento “Scuola di Arti sceniche”; progetti che li rendessero soggetti partecipi della costruzione identitaria del proprio territorio. La risposta dei ragazzi è stata in questi anni sempre pronta e appassionata tant’è che oggi sono essi stessi promotori verso gli adulti di questa esperienza artistico-formativa. Negli anni poi ci si è rivolti anche a nomi illustri, per dare respiro internazionale al progetto “Vicoli in Arte”, coinvolgendo artisti d’alto profilo; quest’anno ricordiamo la performance di James Senese che con la sua Napoli Centrale ha scritto la storia del jazz-rock Made in Italy, quindi merita citazione quell’animale da palcoscenico qual è Maurizio Casagrande e infine Enzo Gragnaniello collezionista di Targhe Tenco oltre che di grandi successi internazionali. Sempre nel 2024 poi, la direttrice artistica Giulia Talamo e il regista teatrale Ario Avecone hanno voluto coinvolgere ancor di più la Villa Romana, fiore all’occhiello del patrimonio archeologico della costiera amalfitana, chiamando a promuoverne la conoscenza, artisti affermati della musica da camera e danzatori di conclamata professionalità, dando spazio alla musica dotta e al nuovo modo di vivere l’archeologia caro a Osanna prima e Zuchtriegel adesso. Vicoli in Arte è un progetto artistico culturale multidisciplinare che continua a far questo promuovere la cura di un territorio declinando questo messaggio attraverso tutte le forme d’arte con un occhio sempre più attento alle nuove generazioni che sono chiamate a raccoglierne il testimone.

A cura di Luigi De Rosa

“Posa Posa, la Madonna venuta dal mare”, foto ricordo di artisti e collaboratori (Ph. Vicoli in Arte)