Positano e lo scontrino da 30 euro per due Peroni: un caso che fa discutere

16 settembre 2024 | 15:23
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Positano e lo scontrino da 30 euro per due Peroni: un caso che fa discutere

Positano e lo scontrino da 30 euro per due Peroni: un caso che fa discutere

Negli ultimi giorni, un presunto scontrino che documenta l’acquisto di due birre Peroni da asporto per un totale di 30 euro ha fatto il giro del web, destando polemiche e curiosità. Il caso è stato anche riportato da La Repubblica, e sembra coinvolgere una coppia di turisti inglesi in visita a Positano, una delle perle della Costiera Amalfitana. Tuttavia, nessuno è ancora riuscito a identificare con certezza l’attività commerciale responsabile di aver applicato un prezzo così elevato.

Positano, come molte altre località turistiche di prestigio, è nota per i costi elevati, specialmente quando si tratta di consumazioni in bar e ristoranti con vista mare o di servizi extra. Ciò che ha sorpreso molti è che il presunto prezzo esorbitante sia stato applicato per una semplice consumazione da asporto, il che solleva dubbi sulla trasparenza e sull’equità dei prezzi applicati in alcune attività locali.

Non è la prima volta che la cittadina campana finisce sotto i riflettori per questioni legate ai costi. In passato, altri scontrini “choc” sono emersi, ma in quei casi il nome dell’attività coinvolta era ben identificabile, permettendo almeno di contestualizzare i prezzi applicati. In molti casi, i locali di Positano, come di altre zone turistiche italiane, giustificano le tariffe elevate con la qualità del servizio o la posizione panoramica. Tuttavia, l’importo pagato dai turisti inglesi in questo caso sembra eccessivo, soprattutto perché riferito a una consumazione da asporto, che in genere dovrebbe comportare prezzi più contenuti rispetto al servizio al tavolo.

È importante sottolineare che i prezzi in zone ad alta affluenza turistica, come la Costiera Amalfitana, possono variare molto. Alcuni locali espongono chiaramente i costi sul proprio menù, anche online, e sono trasparenti nelle loro pratiche, ma è evidente che ci sono episodi in cui la discrepanza tra il prezzo e il servizio offerto lascia i visitatori sorpresi, se non indignati.

Il caso di Positano è emblematico di una tendenza che si riscontra in molte destinazioni turistiche di tutto il mondo: i prezzi elevati diventano un tratto distintivo, talvolta giustificati dalle bellezze naturali, storiche o culturali del luogo. Tuttavia, è fondamentale che tali pratiche siano contenute e regolamentate, non solo per tutelare i turisti, ma anche per garantire che i residenti non siano penalizzati dal crescente costo della vita.

In conclusione, sebbene sia chiaro che Positano non sia una meta per tutte le tasche, il rispetto per il consumatore e la trasparenza dei prezzi dovrebbero essere prioritari, al fine di evitare che episodi simili continuino a macchiare la reputazione di una delle località più incantevoli del nostro Paese che, fra l’altro, non è il più caro, ma qualcosa bisogna fare per trovare un giusto equilibrio fra servizi e costi.