Rilancio scavi di Stabia: secondo Gabriel Zuchtriegel, “serve sinergia tra il Parco e Castellammare”
Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei, mostra la strada al sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Vicinanza, per dare finalmente la svolta alla città in chiave turistica/culturale e per valorizzare i siti archeologici stabiesi.
“Mettiamo cartelli turistici dappertutto, in ogni angolo di strada, tutti devono sapere dove sono i siti archeologici di Stabia. Castellammare ha un grande potenziale, dobbiamo continuare a investire sul territorio” ha dichiarato a margine dell’inaugurazione per l’apertura della strada vecchia Varano, la strada delle Ville Romane stabiesi.
Anche durante il G7 della cultura svoltosi a Pompei qualche giorno Zuchtriegel ha cercato di illustrare la via che deve portare al rilancio dei siti archeologici di Stabia: “Dobbiamo continuare a investire su Stabia, perché ha enormi potenzialità e merita sicuramente grande attenzione – ha detto – abbiamo già fatto tanto, con il rinnovamento e l’ampliamento delle sale espositive del Museo Libero D’Orsi oltre che l’accordo con il Mann di Napoli, che ci consente di ospitare reperti di straordinario valore. Anche per le Ville abbiamo lavorato tanto sia per Villa Arianna che Villa San Marco, soprattutto per quanto riguarda l’accessibilità. Adesso dobbiamo concentrarci su come migliorare l’accoglienza dei visitatori che decidono di visitarle“.
Per attirare i turisti e per far conoscere gli scavi di Stabia servono indicazioni, cartellonistica, trasporti dedicati. Piccoli dettagli che però sono di vitale importanza secondo Zuchtriegel. E poi ci vuole una rete e la candidatura di Pompei a capitale della cultura italiana del 2027 potrebbe favorire lo sviluppo culturale e turistico di Castellammare. Pompei capitale della cultura è “Un’occasione per tutto il territorio. Bisogna superare certi campanilismi. Non è un caso se noi abbiamo sempre parlato di Grande Pompei – ha precisato – Oggi, dal mio punto di vista, Castellammare intercetta ancora troppo pochi visitatori che arrivano a Pompei e dobbiamo fare tutto il possibile per portare qui a Villa Arianna, Villa San Marco e al Museo Libero D’Orsi quante più persone. Serve una visione più ampia, perché chi viene a Pompei deve essere convinto ad ammirare queste bellezze, ma anche a fare una passeggiata in centro a Castellammare o magari sui Monti Lattari”.
Tutto questo però non potrà accadere se non c’è sinergia tra Parco Archeologico e Comune di Castellammare. Nessun obiettivo può essere raggiunto senza una forte intesa complessiva tra i vari enti coinvolti. A tale proposito Gabriel Zuchtriegel ha concluso dicendo: “Con l’amministrazione abbiamo obiettivi comuni, come la valorizzazione del Palazzo Reale che ospiterà anche il Museo Civico, stiamo già lavorando per valorizzare i giardini della Reggia di Quisisana, mentre per il viale d’accesso i lavori sono quasi terminati“.