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Sant’Agnello, Oasi in Città di WWF chiusa: un patrimonio da preservare. Si potrebbe usare la tassa di soggiorno

Sant’Agnello, Oasi in Città di WWF chiusa: un patrimonio da preservare
L’Oasi WWF di Sant’Agnello, un’area verde preziosa per la comunità e l’ambiente, oggi , che era giornata di apertura, stando ai cartelli, la abbiamo trovata  chiusa. Si spera che il Comune possa fornire supporto, coinvolgendo volontari o membri della Protezione Civile per mantenere questo prezioso spazio verde. Claudio d’Esposito del WWF  ha avuto il merito, con lo staff del Comune, di realizzare questo gioiellino unico che ha reso famosa nell’ambiente anche la costa di Sorrento, una cosa straordinaria fare un’oasi al di sopra di un parcheggio. Le istituzioni devono fare la loro parte, non si può chiedere ai volontari di stare sempre sul posto. Ci sta da rendere fruibile ques’area, cibare gli animali, fra cui le tartarughe, fare manutenzione, ci vogliono, ovviamente, delle risorse. Questo posto lo abbiamo visto nascere e ci piace andarci ogni tanto, circa una volta a settimana ci facciamo , se possibile, un giro
Noi di Positanonews proponiamo di utilizzare una parte della tassa di soggiorno per finanziare l’assunzione di personale, volontari o membri della Protezione Civile, per garantire la riapertura e la salvaguardia di questo importante spazio naturale.
Questa iniziativa non solo garantirebbe la salvaguardia dell’ambiente, ma contribuirebbe anche a valorizzare il patrimonio naturale della zona.

Dobbiamo dire che questa estate l’Oasi è stata aperta grazie ai volontari, speriamo che sia solo per oggi, ma non c’era nessun avviso, e comunque sarebbe auspicabile tenere aperta l’Oasi anche in inverno.

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