Sant’Agnello: parroco indagato per la benedizione dei camion legati a un pregiudicato

Sant’Agnello: parroco indagato per la benedizione dei camion legati a un pregiudicato
Il parroco di Sant’Agnello, don Francesco Saverio Iaccarino, come riporta Marco Franchi de “Il Fatto Quotidiano”, è attualmente sotto inchiesta per aver autorizzato la benedizione dei camion appartenenti all’azienda di Salvatore Langellotto, un imprenditore edile pregiudicato per reati di camorra. La cerimonia, avvenuta sul sagrato della chiesa, ha suscitato grande scalpore, soprattutto perché Langellotto è sotto arresto domiciliare con braccialetto elettronico, accusato di aggressione nei confronti dell’attivista del WWF Claudio d’Esposito e di minacce nei confronti del giornalista Vincenzo Iurillo del Fatto Quotidiano, che per primo denunciò l’episodio.

I fatti risalgono al 30 dicembre, quando i camion pesanti hanno danneggiato il piazzale della chiesa, rompendo il paletto che ne vietava l’accesso. Secondo quanto riportato da diverse fonti, don Iaccarino è stato segnalato in un’informativa della polizia, con l’accusa di invasione abusiva di suolo pubblico e danneggiamento aggravato. La procura di Torre Annunziata, guidata dal PM Antonio Barba, ha aperto un fascicolo che coinvolge anche Langellotto, già rinviato a giudizio per altre vicende.

La versione fornita da don Iaccarino riguardo all’incidente non ha convinto gli investigatori, soprattutto in merito alla dinamica del danneggiamento del paletto. I camion, riconducibili all’azienda di Langellotto, hanno sfilato rumorosamente fino a parcheggiare davanti alla chiesa per ricevere la benedizione. Si sta inoltre indagando sulle comunicazioni avvenute quel giorno tra il parroco, l’allora comandante dei vigili urbani Michele Guastaferro e il sindaco Antonino Coppola, per chiarire se l’evento sia stato in qualche modo autorizzato, anche se non esistono documenti scritti a supporto.

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