Sarebbe bello creare un rifugio per gli animali abbandonati.
Un paese civile dovrebbe impegnarsi a garantiremigliori condizioni di vita possibili, agli animali.
In una società sempre più virtuale e “mediata”, porta dei cambiamenti che hanno degli effetti non solo nei comportamenti e nella psiche del singolo individuo anche a livello sociale.
Chi vive con un cane o un gatto risulta tendenzialmente più aperto, comunicativo e capace di creare relazioni autentiche.
Il rapporto con loro, infatti, favorisce lo sviluppo di attitudini come l’empatia, la sensibilitàe il rispetto per gli altri. Studi fatti hanno evidenziato che c’è davvero vantaggio dall’avere un animale domestico che davvero aiutarci davvero a migliorare la qualità della nostra vita.
Un animale domestico può tenerti compagnia ma può aiutarti anche a migliorare lo stress dopo una dura giornata di lavoro, facendo, per esempio, semplicemente una passeggiata al parco dopo ore chiuso in ufficio; a farti sentire meno solo, sapendo che a casa che c’è sempre qualcuno che ti aspetta; prenderti più responsabilità, costringendoti ad avere qualcuno di cui occuparti.
Gli animali vengono considerati parte della creazione di Dio e sono ritenuti degni di rispetto e cura da parte degli esseri umani, che hanno la responsabilità di trattarli con giustizia e compassione.
Cibare gli animali randagi è da considerarsi un atto di civiltà, anzi un paese civile dovrebbe impegnarsi a garantire loro le migliori condizioni di vita possibili, creando un rifugio per gli animali abbandonati con un servizio di pulizia giornaliero.
Una bellissima iniziativa ho letto, che ogni comune dovrebbe fare al fine di garantire un tetto, una struttura di ricovero per cani abbandonati dove i cani di strada possano ripararsi dalla pioggia e dal freddo creata con materiali da riciclo, dove dei volontari provvedono alla cura e manutenzione.
Questa struttura potrebbe essere in diversi punti della citta, sarebbe bello che fosse applicata in tutti i comuni.
Chi ama veramente gli animali potrebbe dedicarsi al volontariato di una struttura di ricovero per cani e gatti abbandonati, un modo per aiutarli e proteggerli.
Se tutti i sindaci avessero a cuore il benessere degli animali…
Legge 14 agosto 1991, n. 281 per la tutela degli animali in Italia.
E’ chiamata legge quadro in materia di tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo. Con l’emanazione di questa legge, l’Italia è divenuta il primo paese al mondo a riconoscere il diritto alla vita e alla tutela degli animali randagi, vietandone la soppressione se non in casi di gravi malattie, malattie incurabili o comprovata pericolosità. In altri Paesi permane ancora oggi la legge che regola la soppressione degli animali abbandonati dopo un eventuale periodo più o meno breve di stallo presso le apposite strutture sanitarie o rifugi.