La stagione turistica, iniziata molto in anticipo quest’anno e proseguita molto affaticata sia per il caldo e sia per il ritorno di certa clientela, si avvia, anche se lentamente, alla fase conclusiva del pieno in Costiera amalfitana
Per la qualcosa c’è una specie di appiattimento, preludio al rovente periodo di discussioni che pure dovranno esserci.
E, nel caso di Minori, si dovranno affrontare con serietà e severità, molti problemi, primi fra tutti una ricca calmierata dei prezzi di qualsiasi genere, partendo dal mare-spiaggia, attraverso tutti gli esercizi commerciali, finendo al settore casa-vacanza-abitazione e risolvendo il triste tema della trasformazione del centro storico in una t avola calda con l’esasperata tavolinizzazione che spesso impedisce perfino il passaggio a piedi.
C’è da adeguarsi alle direttive ministeriali che vanno contro (in un certo senso) le risoluzioni europee in materia, che sembravano dovessero slittare fino al 2029 ma che si fermeranno forse qualche anno prima, sempre dietro approvazione UE.(caso spiaggia)
La questione carovita minorese è vitale perchè le nostre cittadine della costa, quindi Minori compresa, sono care, costose e i costi di tutto incidono molto sul tenore di vita di una famiglia media.
E che dire della situazione abitativa? Sarebbe il caso di controllare tutte queste abitazioni al servizio dell’affluenza turistica con incassi spesso in nero e con danno serio alla popolazione locale, che è alla continua ricerca di una abitazione, piccola o grande che sia; e persino i terranei, un tempo attività artigianali, con la loro trasformazione in casa vacanza, fanno, lievitare di molto i prezzi di locazione per inizio di una qualsiasi attività
E non sitamo a discutere di problemi che si trascinano da anni, alcuni dei quali materia di azione di un Comitato , maiorese di nascita con l’appoggio di quello minorese.
Insomma,( anche se non è tutto) se dovesse arrivare il fresco atmosferico, resterebbe, con un serio aumento, il caldo nei palazzi del governo locale.
Speriamo bene!