Sono trascorsi 23 anni dall’attacco alle Torri Gemelle di New York, l’attentato che mise in ginocchio l’America

11 settembre 2024 | 08:15
Share0
Sono trascorsi 23 anni dall’attacco alle Torri Gemelle di New York, l’attentato che mise in ginocchio l’America

Oggi ricorre il 23esimo anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle in cui persero la vita quasi 3.000 persone e oltre 6.000 rimasero ferite. In quel terribile giorno diciannove terroristi di Al-Quaeda, al comando di Osama Bin-Laden, riuscirono a dirottare quattro aerei di linea con numerosi passeggeri a bordo. Due aerei si schiantarono, a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York. Le immagini trasmesse dalle reti televisive entrarono nelle case di tutto il mondo. Inizialmente la notizia del primo aereo schiantatosi contro la prima delle due torri fece pensare ad uno spaventoso incidente, ad un errore di manovra. Poi, dopo poco, mentre le telecamere seguivano l’evolversi della situazione, in diretta le immagini del secondo aereo che, con la stessa modalità, andò ad attraversare la seconda torre. A quel punto era evidente che si trattasse di un attentato.
Poco dopo un altro aereo si schiantò sul Pentagono mentre un quarto, il cui obiettivo era quello di abbattersi sulla Casa Bianca o sul Congresso, precipitò in Pennsylvania, grazie all’eroica rivolta dei passeggeri.
Ognuno ha il suo ricordo personale di quel tragico giorno passato col fiato sospeso davanti a quelle immagini di terrore e di distruzione. Nessuno potrà mai dimenticare quei corpi che si lanciavano nel vuoto nel folle tentativo di sfuggire a quella trappola di fuoco, le sirene dei Vigili del Fuoco e dei mezzi di soccorso, i volti spaventati di coloro che erano riusciti a mettersi in salvo perché il destino ha voluto si trovassero nei piani bassi delle torri, i loro volti bianchi di polvere, come statue di gesso dall’espressione spaventata. E poi l’epilogo tremendo del crollo, prima di una torre e poi dell’altra, accartocciatesi su se stesse come castelli di carte, trascinando nelle macerie migliaia di persone, ognuna con una storia personale alle spalle.
Drammatici gli audio delle ultime telefonate dei passeggeri degli aerei e delle persone intrappolate nell’inferno delle torri gemelle, consapevoli di andare verso una morte certa e desiderosi di dare un ultimo saluto alle persone care.
Da quell’11 settembre il mondo capì che la storia era cambiata e fece i conti, per la prima volta in maniera così forte e tangibile, con il terrorismo. Quel terrorismo che purtroppo negli anni successivi ha continuato a mietere migliaia di vittime innocenti.
Dopo nove giorni dall’attentato il presidente americano Bush proclamò “War on Terror”, la guerra al Terrorismo, al fine di difendere gli Stati Uniti dalle minacce terroristiche di Al-Quaeda e delle organizzazioni affiliate.
La rimozione delle macerie delle due torri fu completata nel maggio 2002, lasciando un vuoto fisico e nei cuori di tutti. Fu deciso di non ricostruire le torri ma erigere al loro posto un monumento per ricordare quanto accaduto e le tante vittime di quel tragico 11 settembre. E così, sui luoghi dove sorgeva il complesso del World Trade Center, venne creato il National September 11 Memorial Museum, in onore e ricordo delle tantissime vittime. Un luogo ancora oggi visitato con commozione da tantissime persone affinché il ricordo di quello che è accaduto non possa mai svanire.