Amalfi, San Gerardo Maiella: benedizione delle madri e omelia sul “dono della sopportazione”
Stamattina, alle 10.00, presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore, per gli amalfitani Chiesa Nuova, per ricordare la presenza, nel ‘600, dei Padri di San Filippo Neri, si è celebrata una Santa Messa, seguita da benedizione, a cui sono state invitate tutte le mamme nel giorno di San Gerardo Maiella, protettore delle madri.
All’interno della chiesa è conservata una bellissima statua del Santo risalente ai primi anni del ‘900.
Gerardo Maiella è stato un uomo, santo, dalla vita breve ma intensa, dispensatore di sorrisi, parole di conforto, piccoli gesti, grandi prodigi.
La messa è stata officiata dal vice parroco, Don Pasquale Avitabile; durante l’omelia il sacerdote, dopo aver raccontato aneddoti della vita del Santo, ha parlato dell’importanza per un cristiano di essere pronto sempre, in nome della fede, alla sopportazione.
La sopportazione è un vero dono, perché avvicinava sempre più al mistero della croce; sopportare le difficoltà con spirito di fede significa purificare il cuore e diventare sempre più simile a Cristo. La pazienza nelle sofferenze e la capacità di accogliere ogni evento come parte della volontà di Dio rendono ciascun cristiano un modello di “santità” semplice ma profonda.
E’ proprio così: il dono della sopportazione permette al credente di trovare significato e pace nelle prove, trasformandole in strumenti di crescita spirituale.
Alla fine della celebrazione Don Pasquale ha benedetto tutte le madri presenti, che hanno letto questa preghiera: “O glorioso San Gerardo che vedesti in ogni donna l’immagine vivente di Maria, sposa e madre di Dio, e la volesti, col tuo intenso apostolato, all’altezza della sua missione, benedici me e tutte le mamme del mondo. Rendici forti per mantenere unite le nostre famiglie; soccorrici nel difficile compito di educare cristianamente i figli; dona ai nostri mariti il coraggio della fede e dell’amore, affinché, sul tuo esempio e confortate dal tuo aiuto, possiamo essere strumento di Gesù per far divenire il mondo più buono e giusto. In particolare soccorrici nelle malattie, nel dolore e in qualsiasi bisogno; o almeno dacci la forza di accettare ogni cosa cristianamente affinché possiamo anche noi essere immagine di Gesù Crocifisso come lo fosti Tu. Alle nostre famiglie dona la gioia, la pace e l’amore di Dio”.
Al termine della celebrazione, foto di un gruppo delle mamme con don Pasquale e distribuzione di un panino dolce, gesto simbolico di fede e momento di convivialità.