Caos sulla Circumvesuviana Napoli-Sorrento questa mattina: guasti, panico e l’intervento provvidenziale di uno studente

3 ottobre 2024 | 10:09
Caos sulla Circumvesuviana Napoli-Sorrento questa mattina: guasti, panico e l’intervento provvidenziale di uno studente

Caos sulla Circumvesuviana Napoli-Sorrento questa mattina: guasti, panico e l’intervento provvidenziale di uno studente
La linea Napoli-Sorrento, da sempre protagonista di aneddoti e leggende metropolitane, ha offerto oggi ai suoi viaggiatori una nuova, incredibile puntata. Un’avventura, raccontata dalla pagina Facebook “Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti che ha dell’incredibile, un vero e proprio naufragio a secco, ha trasformato un semplice tragitto in un’odissea degna dei più avventurosi esploratori.

Tutto è iniziato a Pioppaino, quando un’avaria ha costretto il treno a una sosta forzata. L’attesa, già di per sé snervante, è stata interrotta da un malore improvviso di un passeggero. L’emergenza, gestita prontamente dal personale EAV, ha gettato un’ombra sulla già precaria situazione. Ma il peggio doveva ancora venire.

Arrivati a Meta, i passeggeri si sono trovati di fronte a un nuovo ostacolo: le porte degli ultimi vagoni si sono rifiutate di aprirsi. Il panico ha iniziato a serpeggiare tra i viaggiatori, intrappolati come topi in una gabbia. Dopo momenti di concitazione, un giovane studente del Nautico, con un gesto da vero eroe, ha tirato la leva d’emergenza, liberando i passeggeri.

Un altro treno, in attesa sul binario adiacente, sembrava offrire una via di fuga. Ma l’affollamento e l’organizzazione sommaria hanno trasformato l’imbarco in una nuova battaglia.

L’epilogo di questa odissea è arrivato a Piano di Sorrento, con un ritardo di oltre un’ora. E proprio qui, come in una sorta di beffa cosmica, i passeggeri hanno incontrato gli studenti del Nautico che, stanchi ma sorridenti, stavano percorrendo a piedi l’ultimo tratto di viaggio. Un incontro che ha sancito la vittoria della tenacia umana sulla burocrazia e sull’imprevisto.