Circum, i comitati pendolari vanno verso la manifestazione
Lo scrivono in un comunicato, e prima che accada che l’azienda decida autonomamente di cancellare il servizio su intere tratte e di fatto chiuderle fino al 2026, desiderano avere un tavolo con i soggetti interessati: Regione Campania, Eav e sindacati
Redazione – I comitati pendolari della Circum vanno verso la manifestazione che si terrà tra qualche settimana.
Lo scrivono in un comunicato, e prima che accada che l’azienda decida autonomamente di cancellare il servizio su intere tratte e di fatto chiuderle fino al 2026, desiderano avere un tavolo con i soggetti interessati: Regione Campania, Eav e sindacati.
Questo il comunicato emesso:
“Verso la Manifestazione. Manifestiamo per chiedere un nuovo programma di esercizio.
Quello che ogni giorno accade sulle linee vesuviane, ormai non fa più notizie. Ritardi, soppressioni, avarie sono di routine nella vita dei pendolari, ormai ci si sorprende quando tutto fila liscio, per quanto sono rare le volte che ciò avviene.
Nei prossimi mesi sarà ancora peggio, è inutile nasconderlo, tentare di ignorarlo; lo sappiamo noi pendolari, lo sanno i dipendenti, ne è cosciente Eav, ne è a conoscenza la Regione.
Il numero dei treni disponibili andrà a diminuire e quelli arruolabili caricati da stress saranno più esposti ad avarie varie.
Tenere in piedi questa programmazione sarà impossibile, e prima che l’azienda decida autonomamente di cancellare il servizio su intere tratte e di fatto chiuderle fino al 2026, occorre che tutti i soggetti interessati si siedano intorno ad un tavolo ed elaborano una programmazione che permetta di tenere aperte tutte le linee vesuviane. Per questo chiediamo che tutti i protagonisti: Regione, Eav, sindacati e pendolari concorrono insieme alla stesura di un nuovo programma di esercizio condiviso. Quello che ci attende come pendolari vesuviani sarà un biennio di ulteriori sacrifici, ma se si inizia un percorso di condivisione delle scelte forse riusciremo a limitare i disservizi ed avere la certezza di trovare il treno in stazione.
Non possiamo attendere oltre perchè rischiamo con la sosta natalizie delle scuole di vedere alcune linee chiuse già nel periodo delle festività di Natale, con la giostra dei bus sostitutivi che rimarranno imbrigliati tra le maglie del traffico dei paesi e del capoluogo.
Dobbiamo scongiurare con ogni mezzo che ciò accada e chiedere con forza questo tavolo istituzionale. A breve chiameremo tutti quelli che ci stanno ad aderire e partecipare alla manifestazione che si terrà tra qualche settimana, perchè la vera forza dei Diritti e della Democrazia è la Partecipazione!”
GiSpa