Con il fumettista Carmine Arcopinto al via la Terza edizione di “Un fumetto per l’Ambiente” 

20 ottobre 2024 | 16:38
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Con il fumettista Carmine Arcopinto al via la Terza edizione di “Un fumetto per l’Ambiente” 
Nella foto Carmine Arcopinto con Luca Vittorio Raiola, presidente CMEA

Sorrento (NA) Il 16 ottobre presso il Liceo Artistico “F.S. Grandi” ha preso il via la Terza edizione del corso-concorso “Un fumetto per l’ambiente” organizzato dal C.M.E.A. presieduto dall’avv. Luca Vittorio Raiola che ne è ideatore, promosso dal Comune di Sorrento nella persona del sindaco avv. Massimo Coppola con la preziosa collaborazione della dirigente del Liceo Artistico “F.S. Grandi” prof.ssa Pasqua Cappiello. All’illustratore Carmine Arcopinto è stato affidato il primo dei dodici work shop, l’artista napoletano, ex alunno della Scuola Italiana di Comix diretta da Mario Punzo, con all’attivo diverse collaborazioni e una pubblicazione che ha riscosso successo di critica e pubblico “Martini” edito da Jundo, ha illustrato ai suoi giovani alunni come sviluppare su tavola il tema di quest’anno il legno, tessuto vegetale di notevole importanza sia per l’ambiente che dal punto di vista artistico culturale: a Sorrento la parola “legno” fa venire in mente subito gli splendidi agrumeti, i rinomati gozzi, ma anche la magia dell’intarsio, in letteratura invece l’organizzazione ha individuato nel collodiano “Pinocchio” il trait d’union per inspirare i ragazzi nella realizzazione di tavole che con le quali raccontare tutto questo; la solidità, la vulnerabilità, la bellezza e l’arte di un materiale legato indissolubilmente al nostro ambiente e contesto socio economico. La lezione di Arcopinto è stata appassionante e intelligente, la risposta dei ragazzi entusiastica…il Pinocchio sorrentino sta prendendo forma. Carmine Arcopinto ha conquistato l’attenzione della critica qualche anno fa con l’opera “Marini” (Jundo); con il suo personaggio “Giovanni Martini”, infatti,  ha proposto ai suoi numerosi lettori un viaggio interiore di perdizione e redenzione che ha messo in risalto la sensibilità dell’autore attento alle dinamiche tra genitori e figli, il tutto condito da intrigante ironia, che, vista l’ambientazione newyorchese, mi ha ricordato la cifra narrativa di una penna straordinaria come quella di William S. Burroughs, penso a “La Scimmia Sulla Schiena”, stemperata dallo humor noir di un Frank Miller prima maniera. Quella che segue è la breve intervista che l’illustratore mi ha concesso.

di Luigi De Rosa

link utili: https://www.cmea.it/

Cominciamo con le presentazioni, chi è Carmine Arcopinto?

Sono un disegnatore freelance che opera principalmente nell’ambito del fumetto, che ha all’attivo anche esperienze nel campo dell’illustrazione pubblicitaria e dell’insegnamento. Ho frequentato la Scuola Italiana di Comix subito dopo gli studi liceali, completato il mio percorso nella Scuola di Comix ho cominciato a lavorare. La Jundo, una splendida realtà editoriale tutta italiana, piattaforma dove è possibile trovare fumetti, comics, webtoon e manga, con un catalogo in continua espansione di opere originals e internazionali, si mostrò interessata ad una mia opera “Martini” che poi ha pubblicato nel 2022 trovando ottimo riscontro di critica e pubblico. In seguito ho pubblicato anche per la Homo Scrivens partecipando al progetto Polpa Napoletana.

Quando nasce la tua passione per il fumetto?

L’interesse è nato grazie a mio padre che è un divoratore di fumetti. Sulle orme di mio padre  fin da bambino ho preso a frequentare le librerie scoprendo il piacere della lettura del fumetto, spostando poi il mio interesse da Topolino, alla Bonelli e quindi ai Manga.

C’è un autore che ami particolarmente?

Sì, posso risponderti con sicurezza che la prima matita a intrigarmi è stata quella del catalano Jordi Bernet, quando ho visto i suoi disegni ho capito che era quel tipo di tavola che volevo realizzare e il suo “Torpedo” lo considero un vero capolavoro, che posso confessarti ha ispirato tanto anche il mio “Martini”. Tra gli altri autori che incontrano il mio gusto posso poi citarti anche l’argentino Eduardo Risso, che mi affascina per ambientazioni e tratti. In questi ultimi anni poi mi sono avvicinato molto all’ambiente dell’autoproduzione, avendo l’esigenza di mettere da parte il prodotto mainstream per quello underground.

Come CMEA, come tu sai, ci occupiamo di Ambiente, raccontami la tua esperienza con le problematiche ambientali

Sono una persona molto attenta all’ambiente, cerco di fare la mia parte nel mio piccolo, sia curando a casa la differenziata sia denunciando la sparizione del verde nella mia città. Vivo ai Camaldoli, una volta da noi il parco era spettacolare, così come affasciante per me era raggiungere il centro città per visitare i giardini di piazza Cavour. Da liceale e non solo erano un posto dove mi fermavo volentieri per rilassarmi e trarre ispirazione. Mi indigna constatarne oggi il degrado, un patrimonio a verde che va restituito a tutti noi, napoletani e non. L’avv. Raiola mi ha affidato il disegno di una volpe per il cartellone di questa terza edizione e io in parte mi sono ispirato ad una volpe vera vista qualche tempo fa durante un’escursione vicino Castellabate, infatti appena posso mi piace godere di posti naturali lontani dal caos cittadino.

Facciamo finta che io sia un editore e ti commissioni un disegno su Sorrento, come la rappresenteresti?

Sorrento per me è la Meraviglia. Penso a tutte quelle persone che affollano il centro storico, penso a tutti quelli che hanno la testa china e lo sguardo perso nello screen del telefonino, arrivano in villa comunale alzano lo sguardo e, d’improvviso, rimangono come folgorati dai colori del golfo, persi nell’orizzonte disegnato da cielo, terra e mare, come il Caruso di Dalla, allora li immagino mettere via il cellulare per godere di tutta questa bellezza improvvisa. Sorrento per me è questo: una meraviglia improvvisa, così proverei a disegnarla.

Grazie

Carmine Arcopinto Carmine Arcopinto

Carmine Arcopinto Martini di Carmine Arcopinto (Jundo; 2022)