Due stabiesi in manette: colpo da 1000 euro per aver smontato auto in un centro commerciale
Gli arresti sono stati eseguiti dagli agenti del Commissariato di Pompei, dopo un’indagine che ha portato all’identificazione di due stabiesi accusati di furto aggravato.
Questa mattina, gli agenti del Commissariato di Polizia di Pompei hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento riguarda due persone fortemente sospettate di aver commesso un furto aggravato a Pompei il 23 febbraio 2024.
In base alle ricostruzioni investigative, i due indagati, con la complicità di un terzo soggetto non ancora identificato, avrebbero rubato alcuni componenti da un’automobile parcheggiata nel piazzale di un centro commerciale. Il valore stimato del danno si aggira intorno ai 1.000 euro.
Le indagini, condotte dagli agenti di Pompei e coordinate dalla Procura, hanno permesso di risalire all’identità dei due uomini con un elevato grado di certezza, portando così all’arresto. Fondamentale è stato il lavoro svolto nelle fasi successive all’intervento iniziale, che ha consentito di raccogliere elementi sufficienti a incastrare i sospettati.
È inoltre emerso che uno dei due arrestati era già sottoposto a misure restrittive, essendo obbligato a soggiornare nel comune di Castellammare di Stabia. Tuttavia, per compiere il furto, ha violato tale obbligo, recandosi a Pompei.
Dopo l’espletamento delle formalità di rito, i due uomini sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale “G. Salvia”, dove resteranno in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
L’operazione sottolinea l’efficienza delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità locale, dimostrando come una pronta risposta investigativa possa portare rapidamente all’individuazione dei colpevoli e alla loro detenzione, anche in casi di furti di piccola entità ma che comunque rappresentano un grave danno per le vittime.