Giovanni Ferraro: “Ho visto un Napoli da scudetto, in Penisola sorrentina bene il Sorrento, il resto ci vuole organizzazione”

30 ottobre 2024 | 11:37
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Giovanni Ferraro: “Ho visto un Napoli da scudetto, in Penisola sorrentina bene il Sorrento, il resto ci vuole organizzazione”

Giovanni Ferraro: “Ho visto un Napoli da scudetto, in Penisola sorrentina bene il Sorrento, il resto ci vuole organizzazione”

Giovanni Ferraro, ex giocatore del Sorrento e attuale allenatore con una lunga esperienza, sta dimostrando di essere uno dei tecnici più promettenti del panorama italiano. Dopo aver guidato recentemente il Catania in Serie C, è tra i venti allenatori selezionati per il prestigioso corso di Coverciano, che gli consentirà di conseguire il patentino per allenare in Serie A. “È un investimento su me stesso,” afferma Ferraro, già in possesso del patentino per la Serie C, “Voglio completare il mio percorso.”

Un Napoli da Scudetto

Appassionato e sempre aggiornato sul calcio di vertice, Ferraro non perde mai l’occasione di seguire le partite di Serie A, e il suo giudizio sull’attuale stagione è positivo, soprattutto in merito al Napoli. “Ho visto un Napoli da scudetto di fronte a un buon Milan,” commenta, evidenziando la solidità e il potenziale del team partenopeo.

Il Calcio in Penisola Sorrentina: Sorrento in Crescita, Ma Serve Organizzazione

Quando il discorso passa al calcio locale in Penisola Sorrentina, Ferraro ha parole di incoraggiamento per il Sorrento, ma invita le altre squadre a un impegno più organizzato e professionale. “Il Sorrento va bene,” dichiara, “ma le altre squadre, come il Sant’Agnello e il San Vito Positano, hanno bisogno di maggiore organizzazione.” Secondo Ferraro, infatti, è essenziale una struttura ben definita per consentire alle società minori di crescere e competere.

Critica all’Improvvisazione e Lode ai Professionisti

Ferraro non esita a criticare la mancanza di professionalità che, a suo dire, caratterizza ancora molte realtà calcistiche locali. “C’è molta improvvisazione,” afferma, “anche da parte di chi parla di calcio senza conoscere a fondo l’argomento. Io vado a vedere tutte le partite per formarmi un’opinione informata.” La sua esperienza gli permette di valutare il lavoro dei professionisti della zona, come Antonio Guarracino, noto per aver portato il Positano e successivamente il Sorrento a livelli di rilievo, prima di dover interrompere il proprio percorso lavorativo. Ferraro elogia il suo approccio metodico e auspica una maggiore considerazione per figure di questo calibro.

La Necessità di Progetti Seri

L’ex allenatore del Catania insiste sulla necessità di progettualità e visione a lungo termine, elementi che troppo spesso mancano nelle squadre locali. “Serve un progetto serio,” spiega, “e ho rifiutato molte proposte perché non vi vedevo una vera progettualità.” Il suo impegno per il miglioramento del calcio in Penisola Sorrentina e la sua voglia di crescita professionale sono segni di un approccio rigoroso, con una visione che guarda lontano.

Con il patentino UEFA Pro nel mirino, Ferraro sembra determinato a raggiungere nuovi traguardi, senza mai perdere di vista il valore dell’organizzazione e della competenza nel calcio, dalle realtà locali fino ai massimi livelli nazionali.

Da calciatore a simbolo: la storia di Giovanni Ferraro

Nato a Vico Equense nel 1969, Giovanni Ferraro ha calcato i campi da calcio italiani per oltre un decennio, vestendo le maglie di numerose squadre. Dopo aver mosso i primi passi tra i dilettanti campani, il difensore centrale ha sfondato le porte del professionismo con l’Albanova, in Serie C2.

La sua carriera è proseguita tra Serie B e C, con esperienze all’Avellino, Siena e Juve Stabia, dove ha messo in mostra le sue qualità. Tornato in Campania, ha deciso di chiudere la carriera da calciatore nel 2007, iniziando subito dopo la sua avventura da allenatore.

La panchina della Vico Equense, la squadra della sua città natale, è stata il suo primo banco di prova. Da lì in poi, Ferraro non si è più fermato, guidando diverse squadre di Serie D alla conquista di importanti traguardi. Con il Giugliano ha sfiorato la perfezione, chiudendo il campionato con un distacco di nove punti dalla seconda classificata.

Nel 2022, la chiamata del Catania: una nuova sfida, un nuovo capitolo di una carriera già ricca di soddisfazioni. Anche in Sicilia, Ferraro ha dimostrato il suo valore, portando i rossazzurri alla vetta della classifica.

In foto il direttore con il mister nella Palestra Palagiò