Le celebrazioni a Minori in ricordo del grave evento luttuoso del 1954 che, anche se non appare distintamente, ha alquanto segnato un periodo in cui c’era evidente la ripresa economica e sociale post bellica, sono trascorse sottotono di molto: è mancata la partecipazione corale della cittadinanza disamorata.
Qualcuno repolicherà che purtroppo sono trascorsi settanta lunghi anni, senza tener conto del fatto che molti siamo ancora qui, in vita.
Consola che il giorno dopo, nell’ aula consiliare del Comune di Minori, si è tenuto, con la presenza del sindaco, il primo incontro del Forum dei giovani proiettato ad un futuro migliore.
In contemporanea ,si sono avute le celebrzioni per il 35° anniversario dell’ordinazione sacerdotale del parroco don Ennio Paolilo avvenuta per mano del mai troppo compianto arcivescovo Ferdinando Palatucci: messa di ringraziamento in basilica presieduta dall’emerito arcivescono Beniamino Depalma.
Vietri sul mare, intanto, ha registrato, lo stesso giorno, una interessante giornata di ricordo e studio con la relazione dello storico Aniello Tesauro (mio compagno di classe al Turistico) a perenne memoria del luttuoso evento e dei provvedimenti adottati principalmente in difesa del suolo.
Ritornando a Minori, qualcuno ogni tanto ricorda di dover indicare alla generazione presente quanto è stato quel 1954 e quanto ha in direttamnete mutato , non tanto l’assetto territoriale, quanto quello sociale ed economico con l’eliminazione anche di alcuni insediamenti artigianali, la semiscomparsa dei mulini e pastifici e la rivoluzione in negativo del settore edilizio con la comparsa, per fortuna non al fronte mare, di “casermoni abitativi”
E’ da quel dopo alluvione che Minori, fortunatamente, non registra di questi problemi anche se di piccola entità