Il Maestro Paolo Scibilia tra i premiati dell’ottava edizione di “Talentum, premio delle eccellenze”
Napoli – Sabato 26 ottobre, con inizio alle ore 17:00 presso il T.I.N. Teatro Instabile di Napoli si svolgerà l’VIII edizione del premio “Talentum”, ideato dalla giornalista Roberta D’Agostino e da Gianni Sallustro, regista e direttore artistico dell’Accademia Vesuviana del teatro e del cinema. Il premio Talentum, che quest’anno sarà dedicato ad un’icona del teatro contemporaneo italiano Enzo Moscato, intende celebrare la creatività, la bravura, la dedizione, la tenacia di personaggi del mondo della cultura del territorio campano. In particolare l’edizione 2024 vedrà insigniti di questo prestigioso riconoscimento, in un teatro che ricorderà una vera e propria corte rinascimentale composta da più di cinquanta figuranti (componenti dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema) in abiti d’epoca: Marina Confalone, Almamegretta, Lorenzo Marone, Mariano Gallo alias Priscilla, Lorenzo Gleijeses, Gianni Ambrosino, Guido Pocobelli Ragosta, Luciano Giannini, Alfredo d’Agnese, Rosanna Iannaccone e Luca Capasso, targhe speciali a Giulio Baffi e Paolo Scibilia. La Targa al Merito conferita al Maestro Paolo Scibilia in particolare giunge al termine di una stagione che lo ha visto eccellere come ormai da molti anni nella promozione di eventi artistici e culturali di alto profilo in Italia e all’estero, lui stesso protagonista Il 4 aprile 2024, presso la Carnegie Hall di New York, acclamato direttore ospite della New York Chamber Players Orchestra, nell’ambito dell’evento “Progressive Musician”, mentre ancora forte era l’eco degli applausi ricevuti a fine 2023 all’interno della Basilica di Sant’Antonino in Sorrento per l’allestimento di un concerto di grande rilevanza storica e culturale la “Messa di Gloria” di Giuseppe Martucci per soli, coro e orchestra, una prima esecuzione storica assoluta. Tra la vastissima produzione di Giuseppe Martucci, infatti, risultava del tutto introvabile la sua “Messa a Grande Orchestra e Coro Virile”, composizione giovanile che il nostro compose appena quattordicenne, durante gli anni di studio presso l’allora Real Collegio di Musica in Napoli (oggi Conservatorio Statale di Musica “S. Pietro a Majella” di Napoli) e fu composta nell’arco di tempo che va da novembre 1870 a marzo 1871, con il docente del corso di composizione, M. stro Paolo Serrao. La Messa con orchestra e coro virile, si compone di 7 numeri: Kyrie (11 nov. 1870) coro e orchestra/ Gloria (3 dic. 1870) coro e orchestra / Laudamus te (7 gen. 1871) T solo, orchestra e Arpa / Domine Deus (3 feb. 1871) Terzetto 2T, B, orchestra / Qui tollis (26 feb. 1871) B, coro e orchestra / Quoniam (7 mar. 1871) Duetto T, B e orchestra / Cum sancto spiritu (14 mar. 1871) coro e orchestra. L’importanza di quest’opera, secondo la critica musicale contemporanea, risiede nel suo essere l’unica composizione di genere “sacro – sinfonico” scritta da Giuseppe Martucci e mai eseguita, né privatamente che pubblicamente, tanto durante il periodo di vita dello stesso autore che successivamente. Il lavoro proposto si basa sull’unico manoscritto esistente al mondo, custodito presso il Museo Provinciale Campano di Capua. L’opera inedita è stata presa in esame, trascritta in notazione moderna e pubblicata, in prima edizione assoluta e critica, su iniziativa della Società dei Concerti di Sorrento e della Casa Editrice “Vigor Music”, a cura dei Maestri Gabriele Mendolicchio e Paolo Scibilia, su autorizzazione e collaborazione del Museo Provinciale Campano di Capua.
di Luigi De Rosa