In ricordo di don Pasquale Gentile

11 ottobre 2024 | 21:50
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In ricordo di don Pasquale Gentile

Arrivò un pomeriggio, accompagnato da don Raffi, per incontrarmi ed informarsi sull’andamento della parrocchia di Santa Trofimena di Minori, dove era stato destinato dall’Arcivescovo per coprire la sede vacante. Reggeva all’epoca la parrocchia di Gete di Tramonti, dove accoglieva tanti giovani per concrete discussioni e qualche cena in amicizia.
Aveva allora una folta capigliatura che, poi, ha perduto ed era profondamente preoccupato di non essere in grado di reggere perchè i fedeli di Minori avevano un grande affetto ed una immensa considerazione per don Giulio Caldiero, parroco suo predecessore.
Quando la mamma seppe che era in amicizia concreta con la mia famiglia fu molto contenta perchè c’era qualcuno che si prendeva amorevolmente cura del suo “Pascariniello”.
Abbiamo avuto una infinità di discussioni serene e colloqui, il più delle volte seduti a tavola familiarmente imbandita.
Le sue omelie, corpose e brevi, erano molto seguite e attentmente considerate.
Ma non fu capito da tutti (e di questo si rammaricava); lui ne soffriva anche perchè pensava che alcuni condizionassero ed influenzassero il pensiero dei fedeli. Qualcuno si sarà certamente chiesto perchè il caro amico Pasquale, nei momenti più gravi della malattia, chiese di salire ad Agerola senza fare la strada amalfitana, senza passare per Minori.
Era stato forzato a visita medica dal bravo don Nicola Mammato e dal sottoscritto, anche perchè era restio a eventuale ricovero.
Ora, e meno male, tutti lo ricordano con affetto e rispetto e pregano affinchè possa per sempre riposare col calore dei pensieri dei fedeli, degli amici e della cara Mamma.