Isole.Insegnanti Pendolari scrivono alla Snav e raccolgono firme: « Posticipate di 10 minuti la corsa delle 13.50 Casamicciola-Procida-Napoli »

6 ottobre 2024 | 16:46
Isole.Insegnanti Pendolari scrivono alla Snav e raccolgono firme: « Posticipate di 10 minuti la corsa delle 13.50 Casamicciola-Procida-Napoli »

Ischia e Procida, con l’arrivo della stagione invernale, terminano linee e collegamenti dedicati al turismo, potenziati a volte, comunque in grado di offrire una maggiore offerta all’utenza. Comincia, così, la via crucis di pendolari, lavoratori e viaggiatori alle prese con la dimidazione delle linee, la riduzione del quadro orari regionali di aliscafi e traghetti con le isole, al solito, a rischio la continuità territoriale ed il diritto alla mobilità. In particolare, dal prossimo novembre i servizi di navi e traghetti da Napoli e Pozzuoli, per Ischia e, soprattutto, Procida relegata al ruolo di scalo di passaggio, vedranno un ulteriore e drastica riduzione con corse al lumicino ed orari che mettono in crisi e difficoltà i lavoratori pendolari, spesso costretti ad emigrare, a lasciare casa e famiglia, per conservare il posto di lavoro sulle isole e viceversa, nonostante il continente e le isole siano separati da poche bracciate di mare. Passata l’estate, con l’andirivieni di turisti da e per Ischia, con l’approssimarsi della stagione invernale i collegamenti marittimi tornano a rappresentare una croce. Indistintamente per tutte le categorie residenti, pendolari, i pochi turisti, ma anche per professionisti, medici, insegnati, studenti, trasportatori ed autotrasportatori, alle prese con le esigenze di vita, lavorio e spazi di una popolazione di oltre 60.000 abitanti. Il primo segnale, il primo grido di aiuto di questo autunno giunge dagli insegnati pendolari, intenzionati a fare squadra, a far sentire la propria voce in ordine alle necessità di mobilità marittima ed a breve anche terrestre e di alloggio. Ma andiamo con ordine e raccontiamo la prima richiesta ufficiale delle centinai di insegnanti che in questi giorni stanno avviando una raccolta firme dopo aver inviato già uno specifico appello alla società SNAV- Una montagna si può anche scalare un sasso alla volta!E così torna l’ora di discutere, oltre i tavoli istituzionali e la regia della Regione Campania, nella speranza di riuscire a trovare una quadratura del cerchio come si può.L’oggetto delle istanze dei professori ischitani e procidani costretti al pendolarismo è chiara ed è rivolta alla compagnia di Gianluigi Aponte che collega le isole del golfo di Napoli con la terra ferma, unica ad avere sempre Procida come scalo fisso: “Richiesta posticipo 10 minuti corsa delle 13.50 Casamicciola-Procida-Napoli”. Ovvero che la corsa aliscafi da Casamicciola Terme diretta a Napoli con scalo a Procida possa essere spostata con partenza alle 14,00 in modo da consentire ai prof di raggiungere lo scalo in tempo dopo il suono della campanella fissato alle 13,30.A farsi portavoce è Vanna Palladino. Ecco il testo integrale della nota: « Noi, sottoscritti pendolari che quotidianamente viaggiamo tra Procida e Ischia, desideriamo sottoporre alla vostra attenzione una proposta che potrebbe migliorare notevolmente le nostre condizioni di viaggio, senza compromettere la regolarità del vostro servizio.La maggior parte di noi pendolari è composta da docenti, studenti e altri lavoratori che terminano il proprio orario di lavoro alle ore 13:30, rendendo quasi impossibile raggiungere in tempo l’aliscafo SNAV delle 13:50, in partenza da Casamicciola-Procida-Napoli.A causa di ciò, siamo costretti ad attendere la corsa successiva, recandoci a Ischia per prendere un altro mezzo di collegamento, con conseguenti disagi e tempi di attesa più lunghi- scrivono i docenti che intanto stanno raccogliendo le sottoscrizioni per dar forza all’istanza- Proponiamo pertanto di posticipare, di soli 10 minuti, la partenza della corsa delle 13:50 Casamicciola-Procida-Napoli, fissandola alle ore 14:00.Questo piccolo aggiustamento orario ci permetterebbe di raggiungere l’imbarco in tempo, alleviando notevolmente i disagi di noi pendolari, senza alterare significativamente il vostro piano di traffico. L’aliscafo arriverebbe a Procida con un ritardo minimo di soli 10 minuti, mantenendo comunque la partenza regolare da Napoli prevista alle ore 16:20». Infine concludono le insegnati con un auspicio di pronto riscontro: «Siamo certi che comprendiate le difficoltà che viviamo quotidianamente e confidiamo nella vostra disponibilità ad accogliere questa richiesta che migliorerebbe il servizio per una consistente parte della vostra utenza.In attesa di un vostro gentile riscontro, vi ringraziamo per l’attenzione e restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento».