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“Le Porte di Positano”: l’omaggio di Esteban Pastorino Diaz alla Città Verticale

28 ottobre 2024 | 16:53
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“Le Porte di Positano”: l’omaggio di Esteban Pastorino Diaz alla Città Verticale
ph. @esteban.pastorino
“Le Porte di Positano”: l’omaggio di Esteban Pastorino Diaz alla Città Verticale
“Le Porte di Positano”: l’omaggio di Esteban Pastorino Diaz alla Città Verticale

“Le Porte di Positano”: l’omaggio di Esteban Pastorino Diaz alla Città Verticale.

Durante il suo soggiorno nella Casa Michele Theile a Positano, il fotografo contemporaneo Esteban Pastorino Diaz ha creato un’opera suggestiva che cattura l’essenza di questa “città verticale” attraverso un elemento semplice eppure simbolicamente ricco: le porte. La fotografia è una celebrazione dei portoni più iconici di Positano, ognuno dei quali racconta una storia unica e si collega all’anima della città e dei suoi abitanti.

L’immagine composta da dodici porte diverse offre uno spaccato di Positano, dove le architetture vibranti e segnate dal tempo riflettono la personalità di chi ci vive. Osservando questa fotografia, ognuno può riconoscere una parte di sé o di persone amate, come è capitato a me, riconoscendo il portone dei miei genitori. È un’immagine che evoca emozioni profonde: la familiarità di una casa, i ricordi legati a una quotidianità passata e a momenti preziosi. Ogni porta è una soglia che racconta storie di passaggio, attese e ritorni.

La scelta delle porte non è casuale. Ogni portone è diverso per colore, usura, struttura e contesto architettonico, rivelando un dialogo tra passato e presente. Le porte di legno scuro, scolorite dal tempo, convivono con quelle più colorate, forse restaurate da poco, che esprimono il vibrante carattere mediterraneo. In questo mosaico di ingressi, Pastorino Diaz ha immortalato l’anima di Positano, che si rivela non solo nei suoi panorami spettacolari, ma anche nei dettagli più semplici e quotidiani, come questi portoni.

Chi è Esteban Pastorino Diaz

Esteban Pastorino Diaz è un fotografo argentino nato nel 1972 a Buenos Aires, che ha acquisito fama internazionale per le sue opere innovative e la sua prospettiva unica. Diaz è conosciuto per il suo approccio tecnico e sperimentale alla fotografia, con una carriera che ha visto la sua formazione partire dall’architettura per poi evolversi nel mondo delle arti visive. Ha studiato al rinomato Instituto Nacional de Fotografía in Argentina e ha completato la sua formazione presso la Fotofest International a Houston, in Texas, dove ha perfezionato le sue competenze e il suo stile.

La carriera di Pastorino Diaz si è arricchita di numerose esperienze e collaborazioni internazionali. Le sue opere sono caratterizzate dall’uso innovativo di tecniche fotografiche non convenzionali, come la fotografia a lunga esposizione e l’uso di telecamere aeree, che gli permettono di esplorare nuove prospettive e dinamiche visive. La sua arte è una continua esplorazione del rapporto tra uomo e spazio, e spesso propone una visione inedita dei paesaggi urbani e naturali.

In quest’opera su Positano, Pastorino Diaz non usa strumenti o tecniche complesse, ma si affida alla semplicità per esprimere il legame con un luogo unico. Il suo lavoro invita l’osservatore a guardare oltre l’apparenza, a esplorare le storie nascoste dietro ogni porta, a riscoprire la città attraverso i dettagli che spesso passano inosservati.

“Le Porte di Positano” è molto più di una semplice collezione di ingressi. È un’opera che permette a chiunque abbia attraversato quei vicoli di rivivere i propri ricordi, cercando la porta che rappresenta una parte della propria storia. Per chi visita la città per la prima volta, queste porte sono un invito ad entrare nello spirito autentico di Positano, una città che si svela anche nei suoi dettagli più intimi.

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