Minori ricorda: Don Pasquale Gentile e il centenario della nuova statua di Santa Trofimena
La Comunità ecclesiale di Minori, guidata da don Ennio Paolillo, si riunirà domenica 13 ottobre alle ore 18,00 nella Basilica di S. Trofimena insieme all’Arcivescovo mons. Orazio Soricelli per ricordare Don Pasquale Gentile.
Agerolese di nascita, don Pasquale è stato parroco di Minori dal 17 marzo 2002 al 17 ottobre 2014, giorno della sua prematura dipartita.
Il suo immancabile sorriso e la sua spensieratezza si fondevano ad una salda preparazione teologica acquisita presso i Gesuiti di Posillipo.
Forte la sua devozione a santa Trofimena.
La celebrazione del decimo anniversario della sua scomparsa coincide con il centesimo anniversario dell’arrivo a Minori della nuova statua processionale di S. Trofimena.
L’evento avvenne proprio il 17 ottobre 1924 perché la precedente statua si era deteriorata per l’usura del tempo. L’attuale statua, opera dello scultore napoletano Giuseppe Cerrone, giunse la sera di quel giorno via mare proveniente dalla rada di Marmorata. Ad accogliere il simulacro c’era l’arcivescovo Ercolano Marini, di cui è in corso la causa di beatificazione. Con l’occasione pregheremo perché il Signore voglia vederlo salire agli onori degli altari.
Questa stessa statua fu sfregiata durante il furto sacrilego del 1983 e oggetto di restauro sempre a Napoli presso la bottega dei fratelli Lebbro nel 1984.
Il 23 novembre 1993, durante le celebrazioni per il bicentenario del ritrovamento delle reliquie, S. Giovanni Paolo II nell’Aula Paolo VI benedisse la statua, ponendo tra le mani la nuova croce e palma d’oro.
In questo contesto ci piace ricordare che proprio il caro Don Pasquale volle fregiare la statua di un diadema in oro che il 13 luglio 2004, alla presenza di S. E. Mons. Soricelli.
In ultimo, la venerata immagine così composta il 10 ottobre 2023, nell’ambito delle celebrazioni per il 225mo anniversario del ritrovamento delle reliquie, fu in piazza S. Pietro, venerata da Papa Francesco, e poi nella Basilica Vaticana dove Mons. Soricelli presiedette la Messa all’Altare della Cattedra, insieme a mons. Mario Giordana, vescovo titolare di Minori.
Le due ricorrenze apparentemente antitetiche in realtà non lo sono perché la nostra fede ci insegna che la morte è solo il passaggio alla vera vita, la vita in Dio che S. Trofimena ha testimoniato col sangue e che il compianto don Pasquale ha cercato di annunciare nella sua vita, purtroppo troppo breve (agli occhi degli uomini) al servizio della Chiesa.