Napoli, Alessia Neboso morta dopo un intervento al seno: il medico non era presente in sala operatoria
Napoli, Alessia Neboso morta dopo un intervento al seno: il medico non era presente in sala operatoria
Un’inchiesta choc scuote Napoli. Un chirurgo è stato interdetto dall’esercizio della professione e la sua clinica sequestrata a seguito della tragica morte di Alessia Neboso, una giovane di 21 anni sottopostasi a un intervento di chirurgia estetica.
Secondo le accuse, come riporta Leandro del Gaudio de “Il Mattino”, il medico, Silvio Smeraglia, non era presente in sala operatoria nonostante il suo nome fosse riportato nella scheda clinica. Ancora più grave, avrebbe minimizzato le condizioni della paziente, attribuendo i suoi malori a una semplice influenza, mentre la ragazza lottava tra la vita e la morte a causa di una grave infezione.
Un’équipe medica sotto accusa
Non solo Smeraglia finisce nel mirino della Procura. Anche la chirurga che ha eseguito l’intervento e l’anestesista sono indagati per omicidio colposo. Le indagini hanno infatti rivelato che Alessia sarebbe deceduta a causa di un’infezione da stafilococco contratta durante l’operazione, a causa di una non corretta sanificazione della sala operatoria e degli strumenti chirurgici.
Un’altra vittima?
Emergono nuovi inquietanti dettagli. Gli inquirenti stanno indagando su un altro caso simile, quello di Maria Rosaria, una paziente operata l’anno precedente nella stessa clinica. Anche lei ha manifestato sintomi simili ad Alessia, ma è stata salvata in extremis. Anche nel suo caso, i medici avrebbero attribuito i malori a un’influenza, cercando di nascondere la gravità della situazione.
La difesa del chirurgo
L’avvocato di Smeraglia ha respinto le accuse, sostenendo che il medico non ha mai falsificato alcun documento e che la clinica era stata adeguatamente sterilizzata. Tuttavia, le prove raccolte dalla Procura sembrano contraddire questa versione dei fatti.